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Flashmob di MareVivo e Lav a Roma contro i delfinari

Un flashMob per annunciare che tutti i delfinari in Italia sono stati chiusi. Una provocazione di MareVivo e Lav poiché la notizia, purtroppo, non è ancora vera

In Totò Truffa la Fontana di Trevi veniva venduta al pollo di turno; ieri invece un remake contemporaneo sotto forma di flashmob, organizzato da MareVivo e Lav ha voluto porre l’attenzione sui delfinari,che restano ancora aperti.

Contro i delfinari flashmob alla Fontana di Trevi


Spiegano le due associazioni animaliste: se la Fontana di trevi non era in vendita allora non è neanche vero che i delfinari abbiano chiuso. Per portare l’attenzione sulla necessità di chiudere queste strutture il flashmob di ieri con 100 palloncini a forma di delfini la cui rappresentazione, appunto si è tenuta a Roma alla Fontana di Trevi.

La campagna per la chiusura dei delfinari è europea e proprio un mese fa a Bruxelles manifestò anche Ric O’Barry premio Oscar per The Cove per chiedere la chiusura dei 34 delfinari attualmente attivi in Europa.

Hanno detto Lav e MareVivo:

La dismissione dei delfinari non è purtroppo ancora reale, come non lo era la vendita di Fontana di Trevi nell’indimenticabile film, ma l’auspicio di LAV e Marevivo è che queste prigioni per animali vengano chiuse al più presto! Rivolgiamo un appello alle famiglie e ai turisti per dissuaderli dal visitare acquari e delfinari: in cattività i delfini non possono percorrere le lunghe distanze offerte invece dal mare, sono costretti a convivenze innaturali, a subire rumori insopportabili e ad esibirsi come fossero delle soubrette. Se in natura i delfini possono raggiungere anche i 50 anni di età e le orche anche i 70-90 anni, in cattività i delfini è raro che raggiungano i 20 anni e le orche raramente arrivano alla loro età media. Non siate complici di questa sofferenza!

Recentemente un’attività di monitoraggio della LAV ha documentato come nei delfinari italiani siano violate le disposizioni previste nel Decreto Ministeria 469/2001 in materia di tutela dei delfini in cattività con continua esposizione a rumori e sole, mancanza di spazi idonei, contatto con il pubblico e stress per le rappresentazioni.

Spiegano Lav e MareVivo:

Questa investigazione conferma che i delfinari non hanno alcuna funzione scientifica né educativa tanto che i delfinari si trovano quasi sempre in parchi di divertimento (Fasano, Oltremare, Zoomarine) dove si susseguono spettacoli ed eventi. Il pubblico ne è sempre più consapevole, tanto che il più recente sondaggio (Ipsos) sul tema conferma che il 68% degli italiani vorrebbe proibire i delfinari e per l’81% i delfini sono più felici in natura.

Via | Comunicato stampa
Foto |Credits M.Riccardi per Marevivo

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