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Aviaria è primo caso in Italia su operatore avicolo, l’annuncio del Ministero della Salute

Un primo caso di aviaria è stato registrato in Italia, lo rende noto il ministero della Salute

Il comunicato emesso dal ministero della Salute annuncia un primo caso di aviaria in Italia su un operatore entrato in contatto con volatili affetti dal virus H7N7 in Emilia Romagna:

L’Istituto Superiore di Sanità ha registrato la positività per il virus dell’influenza aviaria H7N7 in una persona affetta da congiuntivite ed esposta per motivi professionali a volatili malati appartenenti agli allevamenti presenti nella Regione Emilia Romagna, nei quali era stata riscontrata la presenza di tale infezione virale. Il virus H7N7 non viene facilmente trasmesso all’uomo, che può infettarsi solo se viene a trovarsi a contatto diretto con l’animale malato o morto.

Il virus H7N7 presenta una patologia più lieve rispetto a quelle apportate dagli altri virus dell’aviaria ossia l’H7N9 e l’H5N1 e dunque nell’operatore si è presentato con la forma della congintivite. Precisa ancora il ministero della Salute:

Essendo rara la trasmissione da persona a persona, i focolai umani tendono ad autolimitarsi, per cui il rischio di comunità è estremamente basso o addirittura irrilevante.

I focolai di aviaria dopo aver interessato la Cina Meridionale dove si è verificato un caso di contagio interumano, sono giunti in Italia dalla scorsa metà di agosto quando sono stati denunciati i primi casi di contagio in allevamenti avicoli a Ferrara, con l’abbattimento di 128 mila galline, e a Ostellato Portomaggiore. Per ora i focolai accertati sono 4 come riferisce lo stesso ministero della Salute.

Per venire incontro alle esigenze di smaltimento delle carcasse allo scopo di prevenire la diffusione del virus il ministero della Salute con il ministero della Difesa ha concordato l’impiego di medici veterinari e personale paramedico dell’Esercito per attività di supporto ai servizi veterinari locali.

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