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Venezia 70, Amos Gitai vince il Green Drop Award

L’acclamato regista israeliano si aggiudica la seconda edizione del premio promosso dal Green Cross International con il film Ana Arabia

 

È l’acclamato regista israeliano Amos Gitai, con il film Ana Arabia, ad aggiudicarsi, al Mostra di Arte Cinematografica di Venezia, la seconda edizione del Green Drop Award, il premio promosso da Green Cross International che negli scorsi giorni ha avuto in Mikhail Gorbaciov un testimonial d’eccezione.

Il film racconta l’indagine di una giornalista israeliana, Yael, in un sobborgo ai confini di Giaffa e racconta la possibilità di una convivenza pacifica fra arabi ed ebrei. Il racconto di questa convivenza, nella quale l’attaccamento alla vita e all’esistenza è superiore a ogni ideologia politica e religiosa, è stato ritenuto dalla giuria (composta dal regista Mimmo Calopresti, dall’attrice Ottavia Piccolo e dal climatologo Vincenzo Ferrara) come il più aderente ai requisiti richiesti da un premio riservato al film che meglio avesse “interpretato i valori dell’ecologia e dello sviluppo sostenibile, con particolare attenzione alla conservazione del Pianeta e dei suoi ecosistemi per le generazioni future, agli stili di vita e alla cooperazione fra i popoli”.

Siamo perplessi perché, in un mondo che dovrebbe prestare attenzione all’ambiente e quindi al nostro futuro, pochi film ne parlano, segno dei tempi che stiamo vivendo, in cui ognuno è concentrato sul proprio microcosmo, dimenticando quanto accade intorno a noi,

hanno dichiarato i due giurati Mimmo Calopresti e Ottavia Piccolo.

Il Premio Green Drop, consegnato al film Ana Arabia (interpretato dall’attrice Yuval Scharf nella foto insieme al regista), è rappresentato da un’opera unica creata dai maestri vetrai di Murano: una goccia d’acqua nella quale è racchiuso un campione di terra giunto dall’Egitto, un gesto per tenere alta l’attenzione su una terra tutt’oggi martoriata dai conflitti interni.

Via | Cinemaitaliano.info

Foto © Getty Images

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