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Cronaca ambientale

La precisazione di Piazza Italia nel coinvolgimento del disastro di Tazreen a Dacca

Arriva la precisazione di Piazza Italia, brand della moda low cost,in merito alla nota internazionale diffusa da Abiti Puliti e che riguarda le aziende che non si sono presentate a Ginevra lo scroso 11 e 12 settembre per concordare il risarcimento alle vittime di Tazren a Dacca

Di seguito riporto la smentita di Piazza Italia circa il coinvolgimento nella filiera di approvvigionamento alla fabbrica di Tazreen a Dacca distrutta da un incendio avvenuto il 24 novembre del 2102 in cui morirono 200 operai tessili.

Ma perché allora il marchio Piazza Italia viene collegato alla strage di Tazreen? L’associazione Clean Clothes pubblica il 26 novembre 2012 un articolo in cui rivela i nomi di tutti i marchi che si approvvigionavano La presenza del marchio Piazza Italia all’interno della fabbrica è stato dichiarato da un articolo dell’associazione Clean Clothes il 26 novembre 2012, in cui specificava:

Altre etichette e documenti sono stati trovati nella fabbrica e relativi a Walmart, C&A, Edinburgh Woollen Mill, Piazza Italia , Kik, Teddy Smith, Ace, Dickies, Fashion Basics, Infinity Woman, Karl Rieker GMBH & Co., e True Desire (Sears).

PIAZZA ITALIA non ha alcuna responsabilità nel disastro di Tazreen fashion Limited a Dacca.

PIAZZA ITALIA pur producendo in Bangladesh, non ha lavorato con l’azienda in questione, in quanto firma accordi di produzione solo con ditte di Trading che garantiscono il rispetto di una serie di standard di sicurezza.

Proprio alla luce della non responsabilità dell’azienda riteniamo fazioso e scorretto accostare il nome di PIAZZA ITALIA a quello di aziende che hanno responsabilità diretta per quanto accaduto.

Inoltre, sensibilizzata alla causa, PIAZZA ITALIA si é da subito messa in contatto con l’associazione Abiti Puliti, dichiarandosi disponibile ad una donazione di solidarietà; tale contributo è stato purtroppo rifiutato.

Per altro, nessun Responsabile dell’azienda è stato contattato per l’ultimo incontro di Ginevra del 11 e 12 settembre us, nonostante gli organizzatori abbiano i loro contatti. Altresì l’Azienda è stata soggetta di un’azione di spam organizzata nel mese di luglio.

Consci però che l’accordo promosso da  IndustriAll e Union Global “ Bangladesh Fire and Building Safety”   sia fondamentale per I diritti dei lavoratori in Bangladesh e in qualsiasi parte del mondo, PIAZZA ITALIA si renderà disponibile a sottoscriverlo.

Foto | Piazza Italia su Fb

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