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Clima

Maltempo in Sardegna è emergenza a Olbia 18 morti: 6 milioni di italiani a rischio

Siamo all’emergenza a Olbia dopo il passaggio del ciclone Cleopatra che causa 14 morti e numerosi dispersi

Ore 14.26. Il numero dei morti accertato sale a 18.

[img src=”https://media.ecoblog.it/f/f2d/olbia-620×350.jpg” alt=”” height=”350″ title=”olbia” class=”alignleft size-thumb_620x350 wp-image-116659″]

Ore 12.52. Il Consiglio nazionale dei geologi rende noto attraverso un comunicato stampa pubblicato sul sito che situazioni disastrose analoghe a quelle che si sanno avendo in Sardegna riguardano oltre 6 milioni di italiani che vivono in aree a elevato rischio idrogeologico. Chiariscono i geologi che certe tragedie non sono imputabile solo ai cambiamenti climatici ma anche alla scarsa manutenzione del territorio. Spiega Gian Vito Graziano, Presidente del Consiglio Nazionale dei Geologi

Ma non è solo colpa dei cambiamenti climatici perché ad esempio l’urbanizzazione sfrenata, ha eroso dal 1985 ad oggi ben 160 km di litorale. I numeri recentemente pubblicati nell’Annuario dei Dati ambientali 2012 dell’ISPRA parlano chiaro: se in Italia per oltre 50 anni si sono consumati in media 7 mq al secondo di suolo, oggi se ne consumano addirittura 8 mq al secondo. Significa che ogni 5 mesi viene cementificata una superficie pari a quella del comune di Napoli e ogni anno una pari alla somma di quelle dei comuni di Milano e di Firenze. Per non parlare degli incendi, il 72% dei quali risulta essere di natura dolosa, il 14% di natura colposa e il restante 14% di natura dubbia. Da tempo i geologi chiedono l’istituzione di una commissione che possa affrontare tali problematiche così come fece la Commissione De Marchi. Qualora non fossero ancora chiari i termini del dissesto idrogeologico i geologi hanno il dovere morale di non abbassare la guardia, ricordando al Paese che la popolazione esposta a fenomeni franosi ammonta a 987.650 abitanti, mentre quella esposta alle alluvioni raggiunge 6.153.860, come evidenzia ancora l’Annuario ISPRA. Anche se le proiezioni quantitative per la frequenza e l’intensità delle inondazioni sono ancora incerte, l’Agenzia europea sostiene che sia probabile che l’aumento delle temperature in Europa porterà a inondazioni più frequenti e intense in molte regioni, a causa del previsto aumento dell’intensità e della frequenza di eventi meteorologici estremi.

Enrico Letta è in conferenza stampa live in questo momento e dice:

Il prefetto Gabrielli è in Sardegna a coordinare le operazioni legate all’emergenza ossia salvataggio di vite umane e portare aiuto agli sfollati; da riportare alla normalità anche la viabilità e abbiamo deciso per l’immediato stanziamento di 20 milioni di euro e servono per intervenire proprio in queste ore e non hanno nulla a che vedere poi con gli stanziamenti che riguarderanno la ricostruzione. Questa vicenda ha dinamiche struttuali assolutamente eccezionali dovute alla quantità di acqua cadute in quella zona.

Ore 11.25. Il Consiglio dei ministri è appena terminato e si attendono le dichiarazioni del premier Letta in merito all’emergenza in atto in Sardegna a causa del maltempo. Le vittime accertate fino a questo momento sono 17.

Ore 9.00. Si avvisa diffusamente di un nuovo nubifragio previsto per il pomeriggio.

Ore 8.45

Sono stati diffusi i numeri per le emergenze considerato che il 115 è in tilt e sono:

0789/69502
0789/52020
366/6617681

Ma scatta anche la solidarietà tra i sardi e gli albergatori mettono a disposizione gratuitamente posti letto per affrontare la prima emergenza.

Sulla pagina Fb apriamo le case ai nostri concittadini le offerte in tempo reale di posti letto e pasti caldi per chi ne ha bisogno.

Ore: 8.00. Enrico Letta alle 10 convoca il Consiglio dei ministri per dichiarare lo stato d’emergenza.

Una sala medica è stata allestita nel municipio di Olbia, l’ospedale al momento risulta irrangiungibile. E’ questo lo scenario che si apre dopo il passaggio del ciclone Cleopatra sulla sardegna che ha già causato 14 morti e un numero ancora imprecisato di dispersi.

Foto | SfigataMente su Twitter, paprika5 su twitter

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