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Cronaca ambientale

Sciopero forconi, è psicosi in Sicilia per lo stop dei tir: Nord e Sud uniti

Gli autotrasportatori hanno annunciato da oggi e fino al 13 dicembre il fermo delle attività di trasporto in Sicilia e in Italia per una protesta contro la crisi economica

Tornano con lo stop degli autotrasportatori il Movimento Forconi, il Movimento autonomo autotrasportatori, il Co.Spa. Autotrasportatori a cui aderiscono anche agricoltori, commercianti e ambulanti, artigiani e tassisti per una grande manifestazione di protesta denominata L’Italia si Ferma.

Lo sciopero è stato annunciato dalla sera dell’8 dicembre e fino al 13 dicembre. In Sicilia è scoppiata la psicosi della corsa all’acquisto di generi alimentari e carburanti, dopo l’esperienza vissuta nel gennaio del 2012 e nel 2011 quando a causa del blocco la Sicilia restò isolata nell’approvvigionamento delle merci. Oggi da palermo a Catania hanno chiuso per scorte esaurite molte stazioni di rifornimento carburanti e supermercati.

La manifestazione che parte fra poche ore coinvolgerà tutta la Penisola, da Nord a Sud e ha presidi a Torino come a Benevento.

I motivi della protesta non risiedono in una opposizione generica allo stato di crisi economica bensì alle mancate politiche a sostegno delle varie categorie: agricoltori, artigiani, commercianti e autotrasportatori vessati dalla pressione fiscale e dal peso del costo dei carburanti che gravano pesantemente sulle attività. Conordano tutti, da Nord a Sud dell’Italia.

La manifestazione ampiamente annunciata nei giorni ha perso l’adesione di Aias che ha revocato la sua partecipazione mentre il leader del Movimento dei Forconi, Mariano Ferro ha fatto sapere che la protesta da parte del Movimento andrà avanti come previsto. A Gela, ad esempio, dove sono presenti le raffinerie e la città è schiacciata dall’inquinamento, a incrociare le braccia sono i commercianti che non apriranno i negozi e con la sospensione dei trasporti da parte degli autotrasportatori si procede al blocco della città.

Spiega Vincenzo Cafà esponente locale del movimento dei Forconi al Quotidiano di Gela:

Scendiamo in strada perché tutti stanno soffrendo gli effetti della crisi. Con noi ci saranno anche i commercianti.

Foto | Diego Cana su Fb

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