Seguici su

Animali

Davide Battistini, da due mesi in digiuno: “Mai più cani alla catena”

Lo sciopero della fame ha lo scopo di sensibilizzare i politici dell’Emilia Romagna affinché rendano esecutiva la normativa varata un anno fa, ma mai resa operativa

Del digiuno di Davide Battistini, Marina Perotta di Ecoblog si era occupata a più riprese lo scorso anno quando in ballo c’era la legge regionale dell’Emilia Romagna per vietare la detenzione dei cani alla catena. Ora, un nuovo digiuno di Battistini sta riportando la questione alla ribalta: perché la normativa varata un anno fa dalla regione Emilia Romagna non è stata ancora dotata del Regolamento di attuazione che la rende effettivamente operativa.

Lo scorso anno Battistini si era sottoposto a uno sciopero della fame che era risultato decisivo. Il 20 gennaio ne ha iniziato un secondo che dura, dunque, da 56 giorni e che sta destando preoccupazione poiché le sue condizioni di salute sarebbero, secondo Roberto Parollo, il medico che lo sta seguendo, molto gravi.

Nelle ultime otto settimane il governatore Vasco Errani non ha dato alcuna risposta in merito alla protesta di Davide Battistini che pare intenzionato continuare fino al varo del Regolamento.

Conosco Davide da moltissimi anni ed ho imparato da tempo a stimarlo come uomo e amico, grande e forte lottatore per i diritti degli animali e quindi personaggio “scomodo” per quei potentati che difendono interessi intaccabili dal suo operato,

ha raccontato Parollo che ha spiegato come Battistini abbia maturato una leucopenia che lo renderà presto più vulnerabile alle contaminazioni infettive, una anemia macrocitica da deficit vitaminico e una chetonuria da esaltazione del catabolismo lipidico che deriva dall’assente apporto di zuccheri e di proteine. Se Battistini dovesse andare avanti ancora qualche giorno il rischio è quello di un danno permanente ai reni.

Intanto Fabrizio Matteucci, sindaco di Ravenna, ha chiesto a Davide Battistini di sospendere lo sciopero della fame perché presidente regionale Vasco Errani e l’assessore Carlo Lusenti, hanno indicato nel 30 aprile la data ultima per l’emanazione del regolamento previsto in merito dalla legge.

Una data alla quale manca un mese e mezzo: una scadenza che non fa che aumentare l’apprensione di un uomo che ha già dimostrato di voler andare fino in fondo.

Via | Qn | Altopascio

Foto © Getty Images

    Non dimenticate di scaricare la Blogo App, per essere sempre aggiornati sui nostri contenuti. E’ disponibile su App Store e su Google Play ed è gratuita.

Ultime novità