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Ilva, condanna a 6 anni e sei mesi per Fabio Riva, con i soldi sequestrati arrivano le bonifiche?

Fabio Riva è stato condannato a 6 anni e sei mesi per associazione a delinquere e truffa nel processo Ilva

E’ giunta la condanna della Terza sezione penale del Tribunale di Milano nei confronti di Fabio Riva, vice presidente Ilva e attualmente a Londra, a 6 anni e sei mesi. Siamo al processo di Primo grado e probabilmente a breve sarà presentato ricorso contro le accuse di associazione a delinquere e truffa ai danni dello Stato per 100 milioni di euro, motivazioni che hanno visto anche la condanna dell’italo-svizzero Alfredo Lo Monaco titolare della finanziaria Eufin Trade a cinque anni e tre anni invece riconosciuti a Agostino Alberti che all’epoca dei fatti era direttore amministrativo della società Riva Fire.

Il Tribunale ha disposto per i 3 imputati il pagamento di una provvisonale da 15 milioni di euro al Ministero per lo Sviluppo, che si è costituito parte civile nel processo e che peraltro dovrà essere risarcito anche in sede civile. La iva Fire è invec stata condannata a una multa di 1,5 milioni di euro. Il pm ha disposto la confisca alla società e ai tre imputati di circa 91 milioni di euro complessivi mentre per alla Riva Fire tocca una multa di 2,25 milioni di euro.

In sostanza quei soldi, quei 100 milioni di euro sono i soldi che dovevano essere destinati alle bonifiche di Taranto inquinata dall’Ilva, soldi che invece hanno preso la strada dei paradisi fiscali e degli investimenti offshore. E questo processo fa il paio con il lavoro svolto da Patrizia Todisco al tribunale di Taranto. Ci si augura ora che i soldi possano essere recuperati e magari usati proprio per quelle bonifiche di cui necessita la città di Taranto.

Via | La Gazzetta del Mezzogiorno

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