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Max Giusti con Marevivo per liberare le spiagge dalle cicche di sigaretta

E’ Max Giusti il testimonial della campagna Ma il mare non vale una cicca promossa da Marevivo

Max Giusti, il popolare conduttore televisivo è il testimonial per quest’anno della campagna Ma il mare non vale una cicca promossa da Marevivo, JTI (Japan Tobacco International), con il supporto del Sindacato Italiano Balneari, il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e il sostegno del Corpo delle Capitanerie di Porto.

Per il sesto anno, il 2 e il 3 agosto prossimi oltre 1000 volontari saranno presenti lungo gli 8 mila Km di coste italiane per distribuire 120 mila posacenere, tascabili, lavabili e riutilizzabili per chiedere ai bagnanti di non lasciare le cicche di sigaretta in spiaggia e in mare Torna sulle spiagge italiane.

Max Giusti per Marevivo e la campagna Ma il mare non vale una cicca



Max Giusti che conosciamo per essere attore, comico, conduttore televisivo, doppiatore e imitatore è il testimonial di quest’anno e spiega le motivazioni che lo hanno convinto a sostenere la causa di Marevivo:

Un ponte di 500 km composto interamente da cicche che collega Roma e Cagliari. Quando ho provato a focalizzare quest’immagine sono rimasto a bocca aperta. Si dice sempre che da piccoli gesti nascono grandi risultati. Mai vero come in questo caso: semplicemente spegnere la propria cicca nel posacenere tascabile piuttosto che abbandonarla sulla sabbia porta anni di vita e benessere al nostro mare.

Mediamente, ci dice l’Istituto Superiore di Sanità che un fumatore produce al giorno 12 mozziconi di sigaretta e dunque con la campagna di Marevivo per le sei edizioni fatte si sono risparmiate al mare e alle spiagge 16 milioni di mozziconi grazie all’oltre mezzo milione di posacenere distribuiti gratuitamente. Perché questa campagna è così importante? Perché se ne possono risparmiare all’ambiente in 2 giorni di raccolta nel posacenere (120.000 posacenere x 12 mozziconi) circa 2,8 milioni.

I mozziconi di sigaretta sono tra i rifiuti più altamente inquinanti che possono finire nei mari e negli Oceani e infatti la degradazione avviene in circa 5 anni. Peraltro le cicche di sigaretta sonbo tra i rifiuti più presenti proprio nel Mar Mediterraneo e rappresentano tra il 30% e il 40% dell’immondizia che si trova in acqua.

Carmen Di Penta Direttore di Marevivo dice:

Basta con i mozziconi sulla spiaggia e in mare, una volta e per tutte impariamo a considerare la cicca di sigaretta per quella che è effettivamente: un rifiuto e, come tale, va gettato in maniera corretta.

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