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Scienza

Environment Park, innovazione “green” e sostenibilità nel cuore di Torino

Attivo dal 2000, il polo torinese ospita 70 aziende dedicate all’innovazione tecnologica

Creato nel 2000, il parco scientifico e tecnologico Environment Park è uno dei poli di ricerca più interessanti di Italia nell’ambito della sostenibilità ambientale e dell’innovazione “green”. La società ad azionariato pubblico, partecipata da Finpiemonte, Comune e Provincia, Camera di Commercio, Amiat, Iren Energia, Smat e Unione industriale, dallo scorso luglio è guidata dall’ad Davide Canavesio che negli scorsi giorni ha illustrato le prospettive per il triennio 2015-2017.

Il nuovo piano industriale prevede di consolidare l’attività sia nell’innovazione e nello sviluppo che nell’attività immobiliare pura. Le principali aree della ricerca dell’Envy Park riguardano l’edilizia “green”, le nanotecnologie al plasma, le biomasse e i sistemi di produzione e stoccaggio dell’energia. Ma l’altro business di Environment Park è rappresentato dall’attività immobiliare visto che la Spa gestisce un’area di 30mila mq in cui ben 70 aziende dedicate all’innovazione tecnologica affittano spazi, all’interno di quella che potrebbe essere considerata una piccola Silicon Valley subalpina, visto che intorno all’Envy Park si sviluppa il Polight, un polo di innovazione composto da 150 imprese e startup che beneficia di investimenti per 25 milioni di euro, cofinanziati dai fondi strutturali della Regione Piemonte.

All’interno dell’Environment Park è presente una centrale idroelettrica che produce energia rivenduta al sistema e nell’immediato futuro, l’obiettivo è di riuscire a intercettare i finanziamenti sui progetti europei:

Per uscire fuori dai confini della nostra struttura e coinvolgere, fin da subito, nei progetti i partner industriali. È alle Pmi che ci rivolgeremo. Per sviluppare sempre di più sperimentazioni che rispondano ai reali bisogni del tessuto produttivo. Lo scopo del parco dovrà essere, infatti, quello di fare da moltiplicatore sul territorio di ogni euro che ci arriva da Bruxelles,

è la direzione che Canavesio vuole imprimere nel prossimo triennio. Dopo l’impasse degli ultimi cinque anni è tempo di ripartire, l’Environment Park è uno dei luoghi adatti per dimostrare che la green economy ha fondamenta solide. Letteralmente.

Via | Sole 24 Ore

Foto | Google Maps

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