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Clima

Schwarzenegger: “La mia lotta contro i cambiamenti climatici”

Nel suo discorso al Palais d’Iéna, l’attore e politico ha portato l’esempio della California, modello virtuoso di un’economia in crescita e attenta alla questione ambientale

Arnold Schwarzenegger ospite al Palais d’Iéna ha mostrato i muscoli dei sostenitori del riscaldamento globale, parlando al cospetto del ministro per gli Affari Esteri Laurent Fabius e dell’inviato speciale delle Nazioni Unite per il clima Mary Robinson,

il film di cui sto per parlarvi oggi non è fantascienza il cambiamento climatico è una realtà che ha già incidenza sulle nostre vite,

ha detto l’attore che ha da poco concluso le riprese del quinto episodio di Terminator.

Dopo il fallimento della Conferenza sul clima di Copenaghen 2009, l’allora governatore della California decise di fondare l’R20, una coalizione di regioni impegnate nella lotta contro il riscaldamento globale: attualmente la coalizione raggruppa 500 città e regioni impegnate in prima linea nella ricerca di soluzioni pratiche riguardanti le questioni climatiche.

Schwarzy non ha usato perifrasi, andando al cuore del problema:

Sette milioni di morti sono causati, ogni anno, dall’esposizione all’inquinamento atmosferico, dalle siccità, dagli uragani fuori controllo. Gli scienziati prevedono una povertà crescente, la fame nel mondo se noi non faremo nulla: è uno scenario molto più inquietante di quello di qualsiasi film ed è per questo che mi sono impegnato in questa crociata, Bisogna invertire la tendenza e perciò bisogna pensare differentemente.

Schwarzenegger ha poi aggiunto ironicamente chje amerebbe utilizzare i modi spicci di Terminator con i climatoscettici:

in questo modo mi sarebbero sufficienti cinque minuti per convincerli che i gas serra sono un inquinante.

Riguardo alle politiche della California – del quale è stato governatore dal 2003 al 2011 – Schwarzenegger ha sottolineato il ruolo pionieristico dello Stato che da sempre è in prima linea per quanto riguarda diritti civili ed ecologia:

Non abbiamo atteso nessuno: né il governo federale, né un accordo internazionale per agire. La California dispone di un’efficienza energetica del 40% superiore a quella degli Stati Uniti. Il che significa che se il apese avesse seguito iulo nostro cammino noi potremmo liberarci del 75% delle centrali a carbone. Non c’è un aria repubblicana o un’aria democratica, c’è l’aria che respiriamo tutti.

Nel discorso di Schwarzenegger non può mancare un riferimento ai benefici anche economici di politiche eco-friendly, perché molto spesso è proprio l’anti-economicità una delle principali confutazioni di chi vuole smontare i principi della green economy:

Ci hanno trattato come folli ci è stato detto che la nostra economia sarebbe deragliata. Le industrie dell’automobile ci hanno dichiarato guerra quando abbiamo voluto introdurre norme sui carburanti. Ma è successo il contrario. L’economia californiana cresce più di quella del Paese. Attiriamo più della metà di tutti gli investimenti “green” degli Stati Uniti. Non bisogna scegliere fra ambiente ed economia.

Via | Le Monde

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