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Fine del mondo: 12 possibili scenari apocalittici

La ricerca della Oxford University ha delineato 12 possibili scenari di estinzione del genere umano

Un gruppo di ricercatori della Oxford University ha compilato una lista di 12 possibili scenari apocalittici che potrebbero porre fine al genere umano. Ci sono vaste bibliografie e filmografie sull’argomento, mentre la ricerca della Global Challenges Foundation and Future of Humanity rappresenta una “valutazione scientifica” circa la possibilità di fine della civiltà, ma “ancora di più si tratta di una richiesta di azione basata sul presupposto che l’umanità sia in grado di affrontare le sfide e trasformarle in opportunità”.

Ecco i 12 possibili scenari apocalittici secondo i ricercatori di Oxford.

1. Cambiamenti climatici. Secondo i ricercatori è il fenomeno più controllabile, quello che può essere maggiormente contenuto grazie a un coordinamento delle politiche ambientali globali. I cambiamenti climatici stanno già provocando migrazioni di massa e sono fra le principali cause dei conflitti nei Paesi poveri.
2. Guerra nucleare. Secondo i ricercatori di Oxford uno dei grandi spettri degli anni della Guerra Fredda è lungi dall’essere stato rimosso.
3. Pandemia globale. Nonostante i progressi in campo medico, la possibilità di un alto impatto di nuove malattie virali resta una possibilità da non escludere.
4. Impatto asteroide. Anche se, secondo i calcoli probabilistici, l’impatto di un asteroide grande dai 5 chilometri in su (capace di distruggere un’area grande quanto la Nuova Zelanda) ha una frequenza di uno ogni 20 milioni di anni, non si può prevedere quando ciò accadrà.

Fine del mondo – II

5. Super vulcano. Le eruzioni dei vulcani islandesi hanno dimostrato in tempi recenti quale portata può avere una maxi-eruzione: secondo i ricercatori un fenomeno su vasta scala potrebbe creare un inverno globale con inevitabili conseguenze sull’agricoltura ed effetti non dissimili da quelli di una guerra nucleare.
6. Catastrofe ecologica. Gli ecosistemi sono in pericolo e il numero di specie in estinzione non è mai stato così elevato come oggi. L’inquinamento delle falde acquifere a causa del fracking, del mare per disastri come quello della Bp nel Golfo del Messico e gli 8 milioni di residui plastici che finiscono in mare ogni anno sono solo tre esempi di portata globale di catastrofi ecologiche.
7. Catastrofe dei sistemi globali. Fra le dodici cause di una possibile apocalisse vi è anche il crollo degli attuali sistemi economico-politici.
8. Biologia sintetica. Gli scienziati hanno incluso nei possibili pericoli anche quello della costruzione intenzionale di un “agente patogeno ingegnerizzato” in grado di spazzare via la razza umana.

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Fine del mondo – III

9. Nanotecnologie. I ricercatori temono che anche l’evoluzione delle nanotecnologie possa deviare il loro utilizzo in campo militare, con la possibilità di creare armi ampiamente impattanti con dimensioni contenute.
10. Intelligenza artificiale. Come nei più visionari romanzi di fantascienza, i ricercatori credono che l’intelligenza artificiale potrà arrivare al punto di ribellarsi ai suoi stessi artefici.
11. Cattivo governo. La cattiva politica, incapace di risolvere problemi risolvibili e concentrata sul crearne di nuovi in nome del profitto può contribuire a disegnare scenari apocalittici.
12. Rischi non conosciuti. I ricercatori si tengono dei margini di incognita. Nella parte conclusiva della loro ricerca gli studiosi sostengono che una delle risoluzioni del paradosso di Fermi può essere che la vita intelligente si (auto)distrugge prima di espandersi nella galassia.

Japan Crisis Begins To Stabilise After Quake Disaster

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