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Inquinamento

Brasile, l’Onu conferma: i fanghi di Mariana sono tossici

I proprietari delle dighe crollate sono stati smentiti

[blogo-video id=”160806″ title=”I fanghi di Mariana sono tossici” content=”” provider=”askanews” image_url=”http://engine.mperience.net/cdn/static/img/tmnews/20151126_video_19564998.jpg” thumb_maxres=”0″ url=”20151126_video_19564998″ embed=”PGRpdiBpZD0nbXAtdmlkZW9fY29udGVudF9fMTYwODA2JyBjbGFzcz0nbXAtdmlkZW9fY29udGVudCc+PHNjcmlwdCB0eXBlPSJ0ZXh0L2phdmFzY3JpcHQiIHNyYz0iaHR0cDovL2VuZ2luZS5tcGVyaWVuY2UubmV0L0VuZ2luZVdpZGdldC9zY3JpcHRzL3dpZGdldF8xIj48L3NjcmlwdD48ZGl2IGNsYXNzPSJtcGVfd2lkZ2V0IiBkYXRhLW1wZT0ndHlwZT1wbGF5ZXJ8YXBwSWQ9MTl8dGFyZ2V0SWQ9MjAxNTExMjZfdmlkZW9fMTk1NjQ5OTh8cGxheWVyT3B0aW9ucz17ImF1dG9wbGF5Ijoibm9uZSIsImFkdlVSTCI6Imh0dHA6Ly9vYXMucG9wdWxpc2VuZ2FnZS5jb20vMi92aWRlby5ibG9nby5pdC9hc2thbmV3cy9wbGF5ZXJAeDUwIiwidXNlSW1hU0RLIjp0cnVlfSc+PC9kaXY+PHN0eWxlPiNtcC12aWRlb19jb250ZW50X18xNjA4MDZ7cG9zaXRpb246IHJlbGF0aXZlO3BhZGRpbmctYm90dG9tOiA1Ni4yNSU7aGVpZ2h0OiAwICFpbXBvcnRhbnQ7b3ZlcmZsb3c6IGhpZGRlbjt3aWR0aDogMTAwJSAhaW1wb3J0YW50O30gI21wLXZpZGVvX2NvbnRlbnRfXzE2MDgwNiAuYnJpZCwgI21wLXZpZGVvX2NvbnRlbnRfXzE2MDgwNiBpZnJhbWUge3Bvc2l0aW9uOiBhYnNvbHV0ZSAhaW1wb3J0YW50O3RvcDogMCAhaW1wb3J0YW50OyBsZWZ0OiAwICFpbXBvcnRhbnQ7d2lkdGg6IDEwMCUgIWltcG9ydGFudDtoZWlnaHQ6IDEwMCUgIWltcG9ydGFudDt9PC9zdHlsZT48L2Rpdj4=”]

I detriti tossici provocati dal crollo delle dighe di Mariana hanno raggiunto l’Oceano Atlantico. A tre settimane dall’incidente non ci sono più dubbi: il Brasile è di fronte al più grave disastro ambientale della sua storia. Lo sversamento dei fanghi e dei detriti tossici nelle acque del Rio Doce hanno provocato la morte di 17 persone e di migliaia di pesci.

Nel dibattito sulle responsabilità relativamente all’incidente è intervenuta anche l’Onu. Secondo l’Alto Commissariato, il fango rilasciato dopo la rottura della diga contiene metalli e altre sostanze chimiche tossiche. Questa tossicità avrebbe causato la morte di migliaia di pesci nel Rio Doce, fiume che collega lo stato del Minas Gerais, dove è avvenuto l’incidente, con Espirito Santo, lo sbocco sulla costa atlantica.

[related layout=”right” permalink=”https://ecoblog.lndo.site/post/160544/brasile-al-via-loperazione-arca-di-noe-per-salvare-i-pesci-del-rio-doce”][/related]La Samarco ha sempre sostenuto il contrario e cioè che i test effettuati prima e dopo la frana sono la prova che il fango rilasciato, in gran parte composto da acqua, ossido di ferro e silicio, non comporta pericolo per la salute umana e non contiene sostanze contaminanti. Secondo Samarco, i detriti “nell’acqua non cambieranno composizione chimica e si comporteranno come normale terra in un bacino idrico”. La moria dei pesci sarebbe, quindi, dovuta al soffocamento causato dal volume di sedimento sottile e non da elementi tossici.

I 60 milioni di metri cubi di detriti (il contenuto di 25mila piscine olimpioniche) ha tolto l’acqua potabile a 250mila persone. Un’emergenza alla quale Samarco ha dovuto far fronte fornendo 100 milioni di litri di acqua potabile e minerale alla popolazione. Per l’Onu si tratta di una misura insufficiente.

Via | Il Fatto Quotidiano

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