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Natale 2015: agriturismo in crescita

Il clima di incertezza economico-politica spinge gli italiani alla riscoperta delle vacanze a corto raggio

[img src=”http://static.blogo.it/ecoblog/9/9a4/103636486.jpg” alt=”Agriturismo – Getty Images” align=”center” size=”large” id=”45953″]

Coldiretti/Ixè ha reso noti i dati di un’indagine sulle festività natalizie e di fine/inizio anno che si avviano alla chiusura. Il Natale 2015 ha fatto registrare un sensibile aumento delle presenze nelle strutture agrituristiche con un +15% di presenze e circa 750mila italiani che hanno scelto questa modalità per trascorrere alcuni giorni in relax.

Il clima favorevole fino a Capodanno e la situazione economica e politica spingono a vacanze più brevi e più vicino a casa. Si sceglie la buona tavola e ambienti lontani dai grandi centri urbani, forse anche alla luce degli attacchi terroristici dei mesi autunnali.

Per molti dei 21mila agriturismi italiani, dunque, queste vacanze sono state un’ottima opportunità per ottimizzare al meglio le due settimane di vacanze. Anche i “ponti” di Natale, Capodanno ed Epifania stanno favorendo un maggior afflusso nelle strutture ricettive che propongono le specialità dell’enogastronomia e la tranquillità di un contesto agreste.

Secondo i dati di Coldiretti, un italiano adulto su cinque non rinuncia a trascorrere almeno un giorno fuori casa durante le festività e l’Italia è la meta scelta dall’81% da chi fa le valigie. La spesa media è del 6% più bassa rispetto allo scorso anno: 431 euro. Inoltre va detto che il 69% usufruisce dell’ospitalità di parenti e amici o della propria seconda casa.

Per chi vuole prenotare last minute i siti di riferimento sono Terra Nostra e Campagna Amica.

Via | Coldiretti

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