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Natura

Il vulcano Sakurajima erutta: timori per la centrale nucleare di Sendai

Desta preoccupazione la vicinanza alla centrale nucleare dell’isola di Kyushu

Sono passati quasi cinque anni dall’incidente della centrale nucleare di Fukushima Daichii provocato da uno tsunami e ora un altro fenomeno naturale preoccupa i giapponesi: l’eruzione del vulcano Sakurajima, il cui cratere si trova a circa 50 chilometri dalla centrale nucleare di Sendai che è stata riaperta nel 2015, a quattro anni dal blocco forzato imposto dopo il disastro ambientale di Fukushima.

Il servizio meteo giapponese ha segnalato che il Sakurajima si è risvegliato alle 19 locali (le 11 in Italia). Il vulcano si trova sull’isola meridionale di Kyushu, in prossimità della città di Kagoshima e a 50 km dalla centrale nucleare di Sendai.

Le autorità nipponiche hanno emanato un’allerta di livello 3 che impone al pubblico di non avvicinare il vulcano: l’eruzione in atto è nella media rispetto alle precedenti e non vengono segnalati danni a cose o feriti.

Nell’arcipelago del Giappone sono presenti circa 100 vulcani. Il più pericoloso di tutti è l’Unzen la cui eruzione, nel 1792, provocò uno tsunami potentissimo in cui perirono 15mila persone (all’epoca abitavano in Giappone circa 25 milioni di persone).

Nel 2014 l’eruzione del Monte Ontake ha provocato la morte di 57 persone.

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