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Biciclette

Percorsi in bicicletta: da Milano a Pavia lungo il Naviglio Pavese

La più classica delle gite fuori Milano sulle due ruote.

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Tra le gite fuori Milano che si possono fare in bicicletta, la più classica e la più adatta a un tranquillo week end primaverile è sicuramente quella che dal capoluogo lombardo porta fino a Pavia seguendo la pista ciclabile che affianca il Naviglio Pavese. Un tragitto ricco di storia, visto che il Naviglio Pavese nacque nel 1470 per esigenze commerciali e che, con una breve deviazione, questo è proprio il tratto che vi permetterà di ammirare le celebre Certosa di Pavia. Tra andata e ritorno, considerando una visita alla Certosa e un giro anche per Pavia, è una gita perfetta da portare a termine in giornata, con tempi che possono andare dalle 4 alle 6 ore.

Il percorso è lungo infatti 60/70 chilometri (dipende da se fate o meno la deviazione per la Certosa), sempre pianeggiante e sempre (con qualche breve interruzione) su pista ciclabile. Partendo da Milano, tra l’altro, il punto iniziale è uno dei luoghi più ricchi di fascino di tutta la città: la Darsena. Da lì, dovete solo recarvi sul Naviglio Pavese (è quello con i barconi per gli aperitivi), salire in sella e iniziare a pedalare, senza mai abbandonare il corso d’acqua che vi affianca.

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Il percorso inizia sulla sponda sinistra, ma allontanandovi verso la periferia e arrivando all’altezza dello svincolo per Famagosta, vi sposterete sulla destra. Prima di immergervi nel verde, arriverete in via Chiesa Rossa, dove conviene buttare un occhio alla Chiesa Rossa che dà il nome alla via e alla Conca Fallata, che con i suoi 4,8 metri di dislivello è l’opera di ingegneria idraulica più importante del Naviglio Pavese. La storia di questa conca è molto interessante, se volete approfondire questo è il link.

Procedendo, ci si immerge gradualmente nel verde del parco agricolo sud, attraversando Milano Fiori e Rozzano per poi incrociare Binasco e Casarile e uscire così dal parco. Arrivati dalle parti di Zibido San Giacomo si cambia nuovamente sponda, mentre il paesaggio diventa sempre meno urbano e attorno a voi si moltiplicano i campi e gli orti.

Nel momento in cui arrivate nel comune di Certosa di Pavia, dovrete fare una breve deviazione lungo viale Certosa per giungere, appunto, alla Certosa, un monumentale complesso storico edificato alla fine del XIV secolo per volere del signore di Milano Gian Galeazzo Visconti. Visti i due secoli che sono stati necessari per portarlo a compimento, il complesso incorpora in sé diversi stili, dal tardo-gotico al rinascimentale. È una delle opere più affascinanti della Lombardia: merita senz’altro la deviazione necessaria.

Tornando sul percorso, manca ormai poco per l’arrivo a Pavia, destinazione finale di questa gita. Attraversata dal Ticino, Pavia è una classica città medievale della bassa Lombardia, ricca di vicoli, strade acciottolate e quartieri caratteristici come Borgo Ticino. Merita una visita anche il Ponte Coperto che si affaccia proprio sul Ticino.

Per il ritorno a Milano, se per caso non ve la sentite più di pedalare, basta prendere il treno regionale, ce n’è circa uno all’ora e costa più o meno 4 euro. Quasi tutti i treni consentono anche il trasporto biciclette.

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