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Scienza

Petrorov, il robot italiano che monitora l’ambiente

Il Petrorov verrà applicato in agricoltura, nella geotecnica, nell’ingegneria civile, nell’archeologia e nell’esplorazione mineraria

È italiano Petrorov, il robot in grado di compiere rilievi geologici e ambientali per scovare la presenza degli inquinanti in diversi tipi di suolo.

A progettarlo è l’Università di Siena che si è ispirata ai rover Viking e Curiosity che hanno esplorato il suolo di Marte.

[img src=”https://media.ecoblog.it/7/73c/petrorov1_0.jpg” alt=”petrorov1_0.jpg” align=”right” size=”medium” id=”164486″]Il dispositivo raccoglierà una mole di dati superiore a quella che si riesce a raccogliere oggi conb i metodi tradizionali di rilevamento e lo farà in modo del tutto autonomo.

Il Petrorov verrà applicato in agricoltura, nella geotecnica, nell’ingegneria civile, nell’archeologia e nell’esplorazione mineraria. Il primo prototipo dispone di strumenti che sono in grado di misurare in modo preciso e accurato la resistività e la suscettività magnetica, due parametri basilari nelle ispezioni sotterranee e nelle ricerche di acqua nel sottosuolo.

[img src=”https://media.ecoblog.it/e/ef9/petrorov2-1.jpg” alt=”petrorov2-1.jpg” align=”left” size=”medium” id=”164487″]Attualmente non esiste sul mercato un sistema per la raccolta automatica e simultanea delle proprietà chimico-fisiche del terreno e l’azienda formata da docenti, ricercatori e laureati dell’Università di Siena cerca partner disposti a finanziare lo sviluppo del secondo prototipo.

Via | Università di Siena

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