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Stati Uniti, il piano di Obama per la mobilità elettrica

Un ambizioso piano per potenziare l’utilizzo delle vetture elettriche negli Stati Uniti

Negli ultimi otto anni il numero di vetture elettriche plug-in degli Stati Uniti è aumentato di ben venti volte e i costi delle batterie sono diminuiti del 70%. Il numero delle stazioni di ricarica per le vetture elettriche è aumentato da meno di 500 a più di 16mila.

Nelle ultime settimane della sua amministrazione Barack Obama vuole lasciare al suo successore il testimone di una politica tesa al potenziamento dell’utilizzo dei veicoli elettrici e delle infrastrutture di ricarica necessarie per sostenerli.

Di concerto con il settore privato, il governo federale ha previsto un piano in cinque punti che coinvolge la Casa Bianca, i singoli stati e le aziende:
1) lo United State Department of Transportation sta creando 48 corridoi nazionali con stazioni di ricarica sulle principali highways del paese (per un totale di 25mila miglia e in 35 Stati);
2) 28 stati stanno lavorando per accelerare lo sviluppo delle infrastrutture per le auto elettriche a livello locale;
3) 24 governi stanno implementando l’acquisto di veicoli elettrici nelle loro flotte;
4) lo United States Department of Energy sta conducendo due studi per creare uno scenario distributivo ottimale;
5) 38 player (imprese, enti no profit, università e utility) si stanno impegnando per collaborare fattivamente al piano nazionale.

Già da quest’estate l’amministrazione Obama aveva concesso fino a 4,5 miliardi di dollari di garanzie di prestito per supportare lo sviluppo infrastrutturale necessario ai veicoli elettrici.

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