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Inquinamento

Mobilità sostenibile: perché è importante per le nostre città

La mobilità sostenibile è fondamentale per le nostre città ma richiede un approccio integrato di mezzi ecologici e l’Europa contribuisce a questa nuova visione dell’eco mobilità

mobilità sostenibile

La mobilità sostenibile o eco mobilità è una politica di pianificazione e gestione del territorio e della città, che promuove la mobilità dolce, mezzi di trasporto ecologici e rispettosa dell’ambiente. Sicuramente il settore dei trasporti è quello che ha registrato il maggiore aumento dei consumi energetici: il primo obiettivo da perseguire per diminuire i consumi di energia in questo settore è quello di favorire una maggiore diffusione della mobilità sostenibile grazie all’uso del trasporto su ferrovia per le merci e dei mezzi di trasporto collettivi.

Cos’è la mobilità sostenibile

La mobilità sostenibile riguarda sia l’urbanizzazione sia le infrastrutture e l’organizzazione della rete di trasporto, sia le applicazioni tecnologiche, sia la consapevolezza e l’educazione dei cittadini. La mobilità sostenibile si basa pertanto sull’applicazione e lo sviluppo di principi di organizzazione e di tecnologie che promuovono mezzi ecologici alternativi di trasporto per muoversi (camminare a piedi, andare in bicicletta o auto elettrica) trasporti pubblici, car sharing, bike sharing, carpooling e la riduzione delle emissioni di gas inquinanti e di gas serra.

L’inquinamento dell’aria cresce senza mobilità sostenibile

Nonostante le politiche europee esistenti sui gas serra, il settore dei trasporti è l’unico e il principale settore economico nel quale le emissioni sono aumentate dal 1990 mentre tutti gli altri settori hanno avuto delle notevoli riduzioni. Nel 2013 le emissioni dei trasporti sono ammontate a circa un quarto delle emissioni totali europee (un quinto escludendo le emissioni per aviazione e settore marittimo), le autovetture private hanno contribuito per il 45 per cento circa e i trasporti pesanti (heavy- duty -vehicles) per il 20 per cento. Questi dati sono stati resi noti alla dal TERM 2015 (Transport and environment reporting mechanism) lanciato dalla EEA (European Environment Agency). Il TERM 2015 che mette in risalto che le emissioni dei tre più importanti elementi inquinanti dell’aria: ossidi di zolfo (SOx, ossidi di azoto (NOx) e particolati o polveri sottili (PM) provenienti dai motori del settore trasporti sono diminuiti nel periodo in Europa dal 2000 al 2013: a eccezione dell’aviazione internazionale, tutti gli altri tipi di trasporto possono più facilmente contribuire alla diminuzione attraverso lo sviluppo della mobilità sostenibile intesa anche come intermodalità dei trasporti. Ovviamente l’inquinamento resta una delle preoccupazioni maggiori dell’Europa che ricorda come esso si declini anche come inquinamento acustico e perdita della biodiversità.

Inquinamento acustico

L’inquinamento acustico è stato da sempre riconosciuto come un effetto negativo per il vivere bene. Il rumore del traffico nelle strade è la principale fonte d’inquinamento ambientale in Europa con un potenziale stimato di circa 125 milioni di persone esposte a livelli di rumore che superano i 55 decibel (livello che va calcolato su una media giornaliera che include sia il giorno sia la notte).

Biodiversità

Il Trasporto può causare impatti negativi sull’ ecosistema e la biodiversità in modi differenti.
Le strade e il loro uso, le ferrovie, le infrastrutture di trasporto per via d’acqua alterano la qualità e la connettività degli habitat e possonocreare barriere fisiche alla crescita di piante e animali. Le specie animali possono essere uccise dai veicoli o rimanere isolate dal loro habitat naturale e quindi potrebbero cambiare abitudini anche migratorie.

La mobilità sostenibile in pratica

In particolare, l’eco mobilità si riflette, nella densità degli spazi urbani e necessita di mezzi di trasporto alternativi e di mezzi ecologici incluse auto e moto sostenibili come auto elettriche: dalla costruzione dei binari del tram, alle piste ciclabili; dalle reti intelligenti ai terminali di ricarica elettrica in una fluidità e affidabilità del trasporto pubblico e in una modalità di trasporto intermodale (treno, tram, auto, moto, ecc).

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