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Auto Elettriche

Dal 2025 la Norvegia consentirà di immatricolare solo automobili elettriche

La Norvegia abolirà le auto a combustibili fossili entro il 2020: da quell’anno verranno immatricolati solo veicoli elettrici.

Auto elettriche

La Norvegia, il Paese con il più alto tasso al mondo di auto elettriche, a partire dal 2025 consentirà l’immatricolazione unicamente per questa tipologia di veicoli. La “svolta” che imporrà il Parlamento di Oslo nel mercato auto interno sembra essere una di quelle rivoluzioni su tutta la linea, non esente da insidie ma da altrettante soddisfazioni, sopratutto in termini ambientali.

Come ricorda l’Ansa per la prima volta nella storia del paese nordico, e del mondo occidentale, nel primo mese del 2017 le auto elettriche e quelle ibride hanno infatti battuto quelle a benzina e diesel, con una percentuale complessiva del 51,4% (nel dettaglio rispettivamente 17,6% e 33,8%) confermando un trend che vede la Norvegia al secondo posto mondiale per vendite di EV ed ibridi – 500mila già in circolazione – alle spalle della Cina. Secondo la Norwegian EV Association, le automobili ricaricabili hanno superato le 100 mila unità in un Paese che conta 5,2 milioni di abitanti.

Grazie ad un efficiente e consistente sistema di incentivi da portare in detrazione nelle tasse e grazie a molti altri vantaggi pratici, come l’esenzione dal ticket sui traghetti e nelle autostrade, la disponibilità di posti riservati nei parcheggi e la possibilità di circolare sulle corsie dei bus, le auto elettriche in Norvegia hanno fatto presa sugli automobilisti come da nessun altra parte, tanto che entro il 2020 il Paese punta a contare una colonnina di ricarica ogni 10 auto elettriche in circolazione. Lo scorso anno le vendite di veicoli elettrici hanno costituito il 40,2% delle nuove immatricolazioni nel Paese.

L’economia norvegese continuerà comunque a sostenersi in larga parte grazie al petrolio e questo ridimensiona molto la dimensione “ecologica” della Norvegia: già oggi buona parte della rete elettrica del Paese è alimentata da fonti rinnovabili ed entro il 2020 il Paese punta ad alimentare l’intera rete elettrica da fonti non-fossili. Insomma, il petrolio i norvegesi lo estraggono per venderlo agli altri e questa è la realtà che abbiamo davanti agli occhi da anni.

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