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Energie rinnovabili

Con solare termico, fotovoltaico e batterie si risparmia il 60% delle bollette

Secondo uno studio della Swansea University dobbiamo iniziare a progettare le nostre case come se fossero una centrale elettrica, con pannelli solari termici, moduli fotovoltaici e batterie di accumulo.

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Se gli architetti progettassero le case con pannelli fotovoltaici e solari integrati nel tetto, un sistema di accumulo per l’acqua calda e una batteria per l’energia elettrica rinnovabile, i futuri proprietari risparmierebbero il 60% delle bollette di luce e gas.

I calcoli, accurati, li hanno fatti gli studiosi della Swansea University in Galles, nel Regno Unito, e più che calcoli sono vere e proprie misurazioni rispetto ai consumi reali di una normale famiglia UK. Alla Swansea, infatti, hanno effettivamente costruito un buon numero di edifici dotati di queste tecnologie rinnovabili sotto il grande ombrello del consorzio pubblico-privato SPECIFIC, che riunisce Swansea University, BASF, NSG Pilkington, Tata Steel e Cardiff University.

Tutto si basa sul concetto “buildings as power stations“, in italiano “edifici come centrali elettriche“. Progettare, quindi, l’edificio con le rinnovabili e il risparmio energetico in testa.
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Il progetto dell’edificio, in pratica, deve prevedere sistemi di risparmio energetico (in particolare termico, come i cappotti isolanti alle pareti esterne); deve poi avere un impianto solare fotovoltaico integrato sulla falda del tetto a spiovente e un impianto solare termico verticale sul muro. Deve poi avere un locale tecnico per gli accumuli di energia: sia l’acqua calda prodotta dal solare termico che l’energia elettrica prodotta dal fotovoltaico, quindi serbatoio e batteria.

Una casa progettata e costruita così, dicono gli studiosi della Swansea, costa al suo proprietario il 60% di bollette in meno. Cioè, considerato il consumo medio di una famiglia gallese, circa 600 sterline risparmiate ogni anno.

Che non siano numeri gettati a caso lo dimostra, oltre al prestigio dell’università gallese, anche il fatto che si tratta di numeri molto simili a quelli calcolati da Solarcentury e Ikea che, recentemente, hanno lanciato sul mercato del Regno Unito un kit fotovoltaico più batteria in grado di far risparmiare circa 500-600 sterline l’anno per ogni abitazione. In quel caso non c’è né il solare termico né il relativo serbatoio d’accumulo, ma l’impianto fotovoltaico è più grande e potente. Con le rinnovabili, quindi, i conti tornano sempre: con solare fotovoltaico e solare termico si risparmia in bolletta.

Credit foto: Flickr

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