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Scooter o biciclette elettriche? A Castellammare scatta l’inchiesta

A Castellammare di Stabia, in provincia di Napoli, è guerra aperta alle false bici elettriche: decine di sequestri.

Scooter o biciclette elettriche? A Castellammare scatta l'inchiesta

La Polizia di Stato di Castellammare di Stabia cerca di arginare il fenomeno degli scooter elettrici omologati come biciclette, che girano a decine in città senza targa, senza assicurazione, guidati da minorenni senza casco.

La piaga della falsa bici elettrica a pedalata assistita è diffusa, con numeri diversi da città a città, un po’ in tutta Italia. D’altronde in commercio esistono svariati modelli di scooter elettrici a pedali, omologati come biciclette a pedalata assistita, che con poche e semplici modifiche diventano motorini elettrici a tutti gli effetti. Basta modificare una manopola per trasformarla in acceleratore, e il gioco è fatto.

Di questi scooter elettrici abusivi, nei giorni scorsi, la Polizia di Castellammare ne ha sequestrati sei su nove controllati in poche ore. Ma in città e nei dintorni ce ne sono decine, se non centinaia. Per fare i controlli e procedere al sequestro del mezzo, però, è necessario un macchinario che non sempre è disponibile in città.

La Procura della Repubblica di Torre Annunziata è stata informata dei fatti e sono partite indagini a più ampio raggio per capire da dove vengano queste bici elettriche modificate e se le modifiche siano effettuate in città o altrove.

E’ stata la stessa Procura, nel 2012, a ordinare l’arresto di due uomini di Pompei che avevano creato una vera e propria officina per modificare questi velocipedi. Cinque anni fa ne furono trovati centinaia non conformi al codice della strada, i due furono denunciati per frode in commercio e ci fu un sequestro di veicoli per 150 mila euro di valore commerciale.

Il business dello scooter elettrico taroccato, infatti, è enorme: oltre ad essere appetibili per i comuni minorenni, che possono avere i vantaggi dello scooter senza dover pagare tasse e assicurazione e senza rischiare il sequestro per mancato uso del casco, queste false bici elettriche lo sono anche per la criminalità organizzata.

Non essendoci obbligo di targa, e raggiungendo questi veicoli velocità discrete (eventualmente anche con ulteriori modifiche al motore elettrico), di fatto le bici-scooter sono perfette per lo spaccio di droga, gli scippi, i furti. Il veicolo non è identificabile e il criminale, maggiorenne o minorenne che sia, può sfuggire velocemente e agevolmente nel traffico cittadino.

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