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Starship: il camion ibrido, fotovoltaico e aerodinamico di Shell

Per ridurre i consumi e le emissioni del trasporto merci su gomma Shell sta sperimentando su strada un concept camion, ecco come va.

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Il trasporto merci su gomma è uno dei settori più inquinanti dell’economia moderna: i consumi elevati di carburante dei camion causano emissioni di CO2 e particolato enormi. Shell sta tentando di risolvere questo problema con oli e lubrificanti avanzati e un trattore stradale assolutamente innovativo.

Si chiama Starship e non raggiungerà mai i bassi livelli di impatto ambientale reale del trasporto su rotaia, ma almeno offre qualche vantaggio rispetto a un camion tradizionale grazie a soluzioni tecniche studiate specificatamente per ridurre i consumi.

Già l’estetica di questo tir fa capire che ci troviamo di fronte a un mezzo che punta moltissimo sull’aerodinamica: carrozzeria affusolata che fa largo uso di fibra di carbonio, coda da barca e una griglia di raffreddamento che si chiude quando non è necessario raffreddare il motore del mezzo aiutano a ridurre l’attrito dell’aria durante la marcia.

I sensori di pressione e un compressore tengono gli pneumatici sempre alla corretta pressione, per ridurre l’attrito da rotolamento.
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Lo Starship, poi, è un mezzo ibrido: insieme al classico motore diesel che spinge l’assale anteriore del trattore monta anche un motore elettrico, che spinge l’assale posteriore e “aiuta” il termico nelle partenze e nelle salite. Due momenti della marcia critici in quanto a consumo di carburante.

Lo Starship, poi, utilizza come olio motore lo Shell Heavy Duty Engine Oil, un 5W-30 a bassa viscosità completamente sintetico con additivi anti attrito. I lubrificanti Shell Rotella DEF Exahust Fluid e Shell Rotella Extended Life Coolant aiutano a mantenere motore e circuito di raffreddamento più efficienti per un consumo di carburante inferiore.
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Sul tetto del rimorchio, poi, è presente un impianto fotovoltaico da 5 kWp che ricarica le batterie da 48 volt necessarie ad alimentare il motore elettrico. Nonostante il maggior peso dovuto al motore elettrico aggiuntivo, alle batterie e all’impianto fotovoltaico (peso, comunque, in parte recuperato dall’utilizzo del carbonio per la carrozzeria) questo tir ha una efficienza superiore di 2,5 volte rispetto a una classica coppia trattore-rimorchio.

Durante un viaggio di test da San Diego, California, a Jacksonville, in Florida, lo Starship ha percorso più di 3.700 chilometri con un carico di circa 18 tonnellate facendo registrare un valore di 178.4 tonnellate-miglia per gallone di carburante consumato.  La media del trasporto su gomma in Nord America è di 72 tonnellate-miglia per gallone.

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