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ENERGIE

Google punta sulle energie rinnovabili negli Stati Uniti

Attenzione sempre più alta per le energie rinnovabili da parte di Google, per alimentare i suoi siti produttivi.

Google punta sulle energie rinnovabili, per alimentare i suoi data center in Alabama e Tennessee. Il colosso di Mountain View si avvia a piazzare 1,6 milioni di pannelli fotovoltaici in grado di produrre 413 megawatt di potenza.

I lavori di costruzione dei primi due impianti sono già iniziati, ma resta ancora molto da fare. L’obiettivo è quello di raggiungere l’indipendenza energetica dalle fonti fossili per le strutture aziendali nell’area interessata da questi interventi, anche se il cammino richiederà anni di lavoro.

Google punta a diventare più ecosostenibile, per ragioni di sensibilità ambientale, di immagine e di riduzione dei costi. Il progetto sulle energie rinnovabili di Big G, frutto di un accordo con gli stati dell’Alabama e del Tennessee, avrà ricadute economiche positive sul territorio, creando centinaia di nuovi posti di lavoro e un cospicuo gettito fiscale.

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Appena questi 1,6 milioni di pannelli fotovoltaici saranno installati, il 72% dell’energia consumata dai nuovi data center Google sarà pulita, con un sensibile incremento rispetto all’attuale media regionale, pari al 48%. Al momento il colosso di Mountain View utilizza le energie rinnovabili per alimentare poco più del 30% dei suoi impianti.

Il crescente impegno nella direzione green aumenterà notevolmente questa quota, ma restano degli scogli, perché sfortunatamente i luoghi più idonei alla produzione di energia rinnovabile spesso non sono compatibili con quelli più adatti ai data center, che funzionano 24 ore su 24 e 7 giorni su 7, mentre la maggior parte delle fonti di energia rinnovabile non hanno (ancora) un simile livello di costanza.

Via | Ict Business

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