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ECOLOGIA

Ecco 6 buoni propositi per il nuovo anno per amare l’ambiente

Per il nuovo anno ecco 6 propositi per iniziare a amare seriamente il nostro Pianeta.

Il 2013 è appena arrivato ed ecco la lista di almeno 6 buoni propositi per amare e rispettare l’ambiente. In genere gli ecologisti o gli ambientalisti passano per essere simili ai maestrine con la penna rossa, un po’ saccenti, un tantino antipatici e pure tirchi. In realtà senza alcun ideologismo sul Pianeta Terra non stiamo vivendo una buona situazione e il futuro che ci aspetta, in termini di sfruttamento delle risorse, non è proprio splendido.

Ecco dunque, 6 possibili impegni che ciascuno di noi potrebbe prendere, modificando un pochino il proprio stile di vita, a vantaggio di un ambiente migliore e di una diversa visione del rispetto del nostro ecosistema. Molto potrebbero fare politica e economia intervenendo su aziende, imprese e industrie.

Camminare a piedi, andare in bicicletta, viaggiare con i mezzi pubblici

E’ stata definita mobilità sostenibile ma il termine è troppo complesso per essere compreso in massa. In realtà per contribuire alla diminuzione dell’inquinamento e risparmiare sull’energia è sufficiente camminare a piedi, andare in bicicletta e viaggiare più spesso con i mezzi pubblici. Molti sosterranno: molto facile a dirsi e molto complicato a farsi. In realtà usiamo le nostre autovetture per coprire distanze che potremmo benissimo coprire con mezzi di trasporto più ecologici e sopratutto a piedi.

Arredamento fai da te

Quanti pezzi di arredamento acquistiamo inutilmente? Quanti pezzi di arredamento potremmo realizzare con il fai da te usando legno o materiali di riciclo? Il pallet è uno di quei materiali dal basso costo ma tanto versatile che c’è chi è riuscito a costruirsi anche una casa. Il baratto poi è ancora una soluzione troppo poco utilizzata.

Il compost da fare in casa per l’orto fai da te

Preparasi il compost con gli avanzi organici che si producono in casa per alimentare un piccolo orto fai da te. Iniziare a coltivare il proprio cibo e staccarsi dal rapporto con il supermercato. Non si deve partire per forza con un ettaro di terreno, bastano anche poche piante sul balcone, quelle aromatiche ad esempio. Ma è importante iniziare a recuperare il rapporto con la terra che ci nutre.

Zero rifiuti

Impegnarsi nel produrre meno rifiuti possibili acquistando il necessario e scegliendo beni durevoli. E’ difficile, difficilissimo: siamo tutti prigionieri del packaging. Lo sforzo consiste nell’iniziare a acquistare e dunque premiare chi mette sul mercato prodotti privi di inutili impacchettamenti.

Comprare da produttori locali

Riscopriamo i nostri produttori locali, cerchiamo nelle campagne vicine le aziende agricole e le fattorie; prociamo a conoscere i contadini, gli allevatori e facciamoci raccontare come producono, quali semi usano e quali fertilizanti; andiamo alla ricerca di frutta e verdura delle varietà locali e sono sicura che scopriremo tante cose sul nostro modi di mangiare.

Sentirsi in politica

Sentirsi coinvolti. E’ forse questo il contributo maggiore che si può dare all’ambiente. Impegnarsi a capire, a essere critici, a informarsi da dove arriva l’energia che consumiamo, il cibo che mangiamo e l’acqua che beviamo. Come possiamo convincere i nostri governi che queste cose sono importanti se noi stessi le ignoriamo?

Ispirato da GreenProphet
Foto | Flickr

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