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Costa Concordia, prorogato lo stato d’emergenza a poche ore dalla commemorazione

Prorogato di un anno lo stato d’emergenza per la Costa Concordia. Tra due giorni la commemorazione delle vittime

A meno di due giorni dall’anniversario del naufragio della nave Costa Concordia a largo dell’Isola del Giglio, il Consiglio dei ministri questa mattina ha prorogato lo stato d’emergenza al 31 dicembre 2013; si legge nel comunicato stampa che

Il 31 gennaio 2013 scade l’emergenza nazionale relativa alla nave Costa-Concordia (dichiarata con DPCM 20 gennaio 2012 – confronta comunicato stampa n. 11 del 20 gennaio 2012). La proroga di 1 anno del termine, fino al 31 dicembre 2013, è necessaria per garantire la buona riuscita delle operazioni complesse di rimozione e trasferimento della nave.

In quel naufragio, lo ricordiamo, morirono 32 persone, la cui memoria verrà commemorata proprio sulle coste di fronte al relitto, il prossimo 13 gennaio.

Già il Ministro dell’Ambiente Corrado Clini, circa un mese fa, aveva espresso alcune perplessità sui tempi di rimozione del relitto della Costa Concordia, dichiarandosi preoccupato per il rispetto del cronoprogramma stabilito per le operazioni di rimozione.

Clini si dichiarava tale per lo stato dell’arte dei lavori, praticamente fermi al palo; una paura evidentemente con alla base fondamenta solide, vista la proroga di un anno accordata dal Consiglio dei ministri stamattina:

Come ho già avuto modo di segnalare al prefetto Franco Gabrielli i ritardi rispetto al cronoprogramma stabilito per la rimozione sono stati e restano fonte di preoccupazione, nonostante il lavoro prezioso e puntuale dell’Osservatorio istituito dalla Protezione civile per assicurare un costante monitoraggio e indirizzo di tutte le operazioni

aveva dichiarato il Ministro il 17 ottobre scorso. Il Giglio intanto si prepara a commemorare il primo anno trascorso dal disastro: tuttavia, il flusso di curiosi e turisti “dell’orrido” che si teme possa giungere questo finesettimana sull’isola toscana ha imposto alle Autorità una sorta di “numero chiuso”, che sarà ristretto ai residenti, alle autorità stesse ed ai familiari delle vittime, per evitare spettacolarizzazioni e flussi ingestibili di curiosi sull’isola:

Le nostre priorità sono due: commemorare le persone scomparse e ricordare con orgoglio la popolazione e i soccorritori che con il loro lavoro hanno limitato il numero delle vittime

ha spiegato a SkyTg24 Giovanni Russo, assessore al Porto del Giglio; i comuni dell’Isola del Giglio e Monte Argentario riceveranno dal ministro dell’Interno, Annamaria Cancellieri, la medaglia d’oro al valor civile del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.

Un naufragio che, nei suoi strascichi giudiziari (lasciando perdere il pretestuoso accanimento mediatico sul comandante della Costa Concordia), sta rivelando pieghe interessanti: in risposta alle richieste di risarcimento di 150 passeggeri naufraghi della Costa un anno fa, la Carnival (società proprietaria di Costa Concordia) sostiene che la colpa delle “presunte lesioni” che si sono verificate durante il naufragio è dei passeggeri e dei loro “comportamenti negligenti o disattenti”; inoltre, secondo l’avvocato statunitense John Arthur Eaves, che difende alcuni statunitensi nel processo contro Carnival, l’azienda

nega di avere il dovere della sicurezza verso i ricorrenti e di doverli proteggere da danni durante la permanenza a bordo della nave e durante l’uso previsto

una posizione che, visto il trattamento riservato al Comandante, non stupisce.

Via | Governo
Foto | Clickblog

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