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Inquinamento

Rischio ambiente e salute: nucleare, OGM, cellulari, moria delle api e nanotecnologia

Il rapporto EEA si occupa delle questioni scottanti di oggi (nucleare, OGM, cellulari, morte delle api e nanotecnologie) sottolineando come vada usato il principio di precauzione nella valutazione dei rischi ambientali e sanitari, soprattutto quando questi si manifestano su un lunghissio arco temporale.

Rischi per l’ambiente e la salute: nel rapporto EEA Late lessons from early warnings non si parla solo del passato, ma anche delle questioni più scottanti di oggi: nucleare, OGM, telefoni cellulari, pesticidi e nanotecnologie.

L’approccio dell’agenzia europea per l’ambiente è ispirato al principio di precauzione. E’ responsabilità dei poteri pubblici e delle aziende valutare i rischi per la salute e non solo cantare acriticamente le lodi per ogni innovazione che arriva sul mercato.  Vediamo ora in brevissima sintesi (l’originale conta 800 pagine!) cosa dice il rapporto sulle questioni emergenti.

 Centrali nucleari. Secondo gli esperti, le catastrofi di Chernobyl e Fukushima mostrano che la valutazione della probabilità di un grave incidente nucleare è attualmente sottovalutata, perchè basata su assunzioni preconcette che non tengono conto di tutti i possibili fattori (errore umano, terremoto, atto terroristico).  E’ inoltre fondamentale un follow up scrupoloso delle popolazioi nelle aree colpite, visto che i danni alla slaute si possono manifestare anche in un arco di quarant’anni.

OGM e agricoltura biologica: due approcci opposti. I raccolti da organismi geneticamente modificati sono pensati per monocolture a elevato input idrico ed energetico: sono altamente produttive (1), ma largamente insostenibili per la dipendenza da fonti non rinnovabili. Il sistema di proprietà intellettuale dei diritti riduce inoltre il potenziale di innovazione.

I metodi scientifici dell’agricoltura biologia sono per loro natura più partecipativi e pensati per valorizzare il ruolo multifunzionale dell’agricoltura nel produrre cibo, migliorare la biodiversità e i servizi dell’ecosistema e provvedre lavoro e sicurezza per le comunità locali. Per avere successo devono però avere un maggiore range di incentivi e di quadri normativi di supporto.

Telefoni cellulari e rischi per il cervello. L’International Agency for Research on Cancer dell’OMS ha classificato i campi elettromagnetici emessi dai telefoni mobili nel gruppo 2B come “possibili carcinogeni umani”. Anche se l’insorgenza di patologie dipende da una molteplicità di fattori, secondo l’EEA i governi e men che meno le aziende produttrici hanno rpeso sul serio questi avvertimenti. I benefici delle comunicazioni mobili devono associarsi ad una maggiore percezione del rischio per la salute.

Pesticidi e morte delle api. Da oltre un decennio si conosce il legame tra i pesticidi neonicotinoidi usati per la concia dei semi e la morte di massa delle api, eppure al legislazione è ancora carente nel proteggere una specie fondamentale per il suo servizio naturale di impollinazione. L’EEA osserva giustamente che il lavoro degli scienziati deve essere valutato per il loro merito scientifico e non sulle conseguenze per le aziende VIP della chimica.

Nanotecnologia. Mentre si prospettano miracoli da questa ultima nata tra le discipline scientifico-tecniche, non si valutano ancora con sufficiente attenzione i rischi che potrebbero insorgere dallo spostamento di questa tecnologia “dai lavoratori al mercato”. Occorre per questo integrare preoccupazioni ambientali e sanitarie nella progettazione dei nanodispositivi.

(1) In realtà, la tanto decantata maggiore resa degli OGM non corrisponde a realtà come nel caso ben documentato della soia.

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