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Green Economy

Obama al discorso sull’Unione annuncia il raddoppio di eolico e fotovoltaico

Nel discorso sull’Unione Barack Obama rilancia il raddoppio delle rinnovabili come Eolico e fotovoltaico.

Un discorso a tutto tondo quello tenuto dal Presidente Obama oggi tenuto sull’Unione che ha rispolverato per l’occasione una famosa frase di J.F.Kennedy: “La Costituzione ci rende non rivali per il potere, ma alleati per il progresso. Questo è il mio compito”. Il succo dei provvedimenti lo trovate su Polisblog. Ciò che a noi interessa è il rilancio delle energie rinnovabili (e la lotta ai cambiamenti climatici su cui pure si è concentrato) e su cui ha puntato all’interno dei provvedimenti che andrà a adottare, Repubblicani permettendo, nei prossimi 4 anni del suo mandato.

In sostanza grazie al Fiscal Cliff sono riconosciuti gli sgravi fiscali all’industria dell’eolico e del fotovoltaico mentre restano da ridimensionare degli sgravi verso l’industria dei carburanti fossili. Barack Obama spera perciò di riuscire a rilanciare l’energia verde forte probabilmente del fatto che comunque lo shale gas o gas di scisto gli assicura quel 50% di energia prodotta in casa.

Ha detto Obama:

Produciamo più petrolio in casa che non 15 anni fa e abbiamo raddoppiato la distanza che le nostre auto percorrono con un gallone di benzina. La quantità di energia rinnovabile generata da sole e vento porterà decine di migliaia di posti di lavoro.

L’idea è anche di usare il comparto delle rinnovabili per aumentare i posti di lavoro promessi. Questa volta, però, Obama non avrà il 90 miliardi di dollari in fondi per stimolo economico che la sua amministrazione precedente ha pompato nel settore delle nergie pulite per creare posti di lavoro e progetti green. Oggi Obama parla di progetti mirati e intelligenti e ricorrerà appunto alla riforma fiscale.

Brucia evidentemente il fallimento di Solyndra l’azienda fotovoltaica sovvenzionata dallo Stato che però non ha superato la prova del mercato. Ma Obama ha anche sostenuto che gli Stati Uniti non possono restare indietro in una gara mondiale dell’energia pulita dominata da paesi come la Cina, la Corea del Sud e la Germania, che hanno pesantemente sovvenzionano le loro industrie nazionali. E ha detto Obama:

Non possiamo cedere ad altre nazioni la tecnologia che il potere nuovi posti di lavoro e nuove industrie, dobbiamo rivendicare la sua promessa.

Via | CBS, South China Morning Post
Foto | Getty Images

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