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Acqua

Matt Damon scatenato: sul web parte la campagna di Water.org sull’emergenza idrica

Circa 780 milioni di persone non hanno accesso all’acqua pulita

 

Da oggi nei cinema italiani con Promised Land di Gus Van Sant che denuncia la pratica del fracking, l’attore Matt Damon lancia, proprio in queste ore, una campagna di sensibilizzazione sulla crisi idrica ideata da Water.org, l’Ong da lui presieduta. In una sorta di mini mockumentary l’attore statunitense annuncia in conferenza stampa l’intenzione di voler rinunciare all’utilizzo del bagno fino a quando non sarà risolta la crisi idrica. Quindi niente wc, né servizi igienici fino a quando non si porrà rimedio a una crisi idrica che costa la vita, ogni anno, a 3,4 milioni di persone. Attualmente, nel mondo, sono 780 milioni le persone che non hanno accesso ad acqua pulita, due volte e mezzo la popolazione degli Stati Uniti.

Il video pubblicato sul sito Water.org è il primo di una serie di cortometraggi con i quali Damon intende sensibilizzare l’opinione pubblica sul problema dell’irreperibilità dell’acqua pulita, una delle emergenze umanitarie più sottovalutate (anche) dal mondo dell’informazione.

Tutto giocato sul filo dell’ironia – con giornalisti e blogger completamente spiazzati – il video chiarisce come il wc sia l’invenzione che ha salvato più vite nella storia dell’umanità e come nel mondo vi siano più telefoni cellulari che gabinetti. “Si tratta di sperimentare come un video possa innescare nuovi livelli di consapevolezza e partecipazione sociale” ha spiegato Damon.

L’ambizione del video – che nasce dalla collaborazione di Hollywood, Google, social network e ONG – è di diventare un fenomeno virale e di sensibilizzare così l’opinione pubblica sino alla Giornata Mondiale dell’Acqua in programma venerdì 22 marzo 2013.

 

Via I Water.org

Infografica e video I Water.org

 

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