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Energia

Fare per fermare il declino sull’energia senza Oscar Giannino, la video intervista a Carlo Stagnaro

Carlo Stagnaro co-fondadore di Fare per Fermare il declino in concomitanza con le dimissioni di Oscar Giannino da candidato e non da premier discute di Energia e risorse energetiche.

Ecco ancora un’intervista sui temi dell’ambiente fatta dalla sottoscritte a in collaborazione con la Rete dei giornalisti per l’ambiente fatta a Carlo Stagnaro co-fondatore di Fare per fermare il declino.

Questa volta l’incontro si incrocia con recentissime vicende che vedono le dimissioni di Oscar Giannino da candidato ma non da premier. Con i colleghi Peppe Croce, Sergio Ferraris e Guido Grassadonio abbiamo scelto di non discutere sulla vicenda Giannino poiché Stagnaro non è candidato.

Carlo Stagnaro è anche ricercatore dell‘Istituto Bruno Leoni, editorialista de Il Foglio e Secolo XIX e firma di ChicagoBlog ed è la mente per le politiche energetiche per quanto riguarda Fare per fermare il declino che hanno come filo comune il liberismo. In pratica anche per i temi dell’energia ciò che conta per Stagnaro e per la visione del partito che rappresenta è che sia il mercato a decidere a fronte di una politica che deve intervenire in tema di esternalità ambientali, ossia per tenere sotto controllo l’inquinamento ma non come rispetto ambientale ma in quanto voce in capitolo di una spesa da sostenere per le aziende, imprese e comunità.

Ammette Stagnaro di essere cinico e che ciò che conta è che comunque oggi viviamo una vita più lunga (noi in occidente sia chiaro) e se ci si ammala di più questo rientra nel gioco del progresso e che comunque siamo anche meglio curati.

Il discorso va seguito dall’inizio alla fine perché ci sono valutazioni e pareri anche in merito a trivellazioni (bene finché convengono) oppure sulle biomasse (non tassarle va bene se sono energia pulita semmai il problema è fiscale non ambientale).

Se volete seguire la Rete dei giornalisti per l’ambiente la trovate su G+ e su Facebook.

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