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Moda sostenibile

Gucci presenta le borse in cuoio certificato Rainforest Alliance a deforestazione zero

Livia Firth presenta in collaborazione con Gucci una collezione di borse a deforestazione zero.

Gucci torna sul progetto della moda sostenibile e lancia una nuova linea di borse in cuoio certificato Rainforest Alliance, ovvero a deforestazione zero. I vegani certamente non saranno d’accordo perché l’etica animalista impone che non siano usati animali e derivati per la produzione di oggetti e cibi. Ma per la maison italiana dell’alta moda e per i clienti è un compromesso di elevato interesse. Ma vediamo esattamente in cosa consiste.

La nuova linea di borse è stata messa a punto con la collaborazione di Livia Firth fondatrice del Green Carpet Challenge e il cuoio usato proviene da fattorie di allevamento del Mato Grosso che occupano una superficie di 32 mila ettari inclusa una riserva di 13 mila ettari di Foresta Amazzonica e per cui hanno ricevuto la certificazione Rainforest Alliance. Ogni borsa sarà dotata di un passaporto che attesta la filiera di produzione e la sua tracciabilità totale.

Spiega Sabrina Vigilante direttore delle iniziative strategiche di La certificazione Rainforest Alliance:

La conversione agricola per la produzione di bestiame è la principale causa della deforestazione in Amazzonia. La nuova linea Gucci imposta un fulgido esempio nel settore della moda, dimostrando che la pelle può essere prodotta tenendo in conto i benefici per l’ambiente e l’agricoltura delle comunità, promuovendo nel contempo il trattamento umano degli animali.

E’ un piccolo passo: sia chiaro, perché Gucci comunque produce borse approvvigionandosi dei pellami attraverso i canali tradizionali e usando anche pelli di animali come il pitone. Rossella Ravagli Sustainability Manager per Gucci spiega che la maison fiorentina non è nuova a queste iniziative:

Abbiamo aderito alle campagne Greenpeace per l’Amazzonia, abbiamo appoggiato la lotta alla sabbiatura dei jeans, abbiamo varato un nuovo packaging realizzato esclusivamente con carta certificata Fsc (Forest Stewardship Council) e riciclabile al 100% e, nel 2012, lanciato i primi prodotti eco-friendly, tra i quali una linea di occhiali realizzati con materiali naturali o a minor impatto ambientale, e un sandalo biodegradabile.

In merito a questa nuova collezione Ravagli precisa:
Questa nuova linea di borse eco responsabili risponde alla domanda ecologica dei consumatori e corrisponde perfettamente allo stile esigente di Gucci e prova che l’industria della moda può raspresentare una forza positiva se affronta direttamente la questione ambientale.

Via | Eco Age, Bioaddict
Foto | Eco Age

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