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Automobili GPL e Metano

Smog, domenica a Roma il blocco del traffico. Con deroghe “religiose”

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Non c’entra niente il Conclave prossimo venturo, anche se in un certo senso c’entra eccome: domenica a Roma sarà blocco del traffico, i veicoli inquinanti dovranno restare in garage e i pedoni e i ciclisti riprenderanno, per un giorno, il possesso della città.

Ma, in verità, non sarà così: chi dovrà ricevere la benedizione, avrà un permesso speciale di circolazione. Andiamo con ordine: il 17 febbraio scorso la Capitale avrebbe dovuto vivere l’ennesimo blocco del traffico domenicale a causa dell’emergenza smog, ma l’abdicazione del papa ha fatto rinviare il blocco.

Il divieto di circolazione infatti rientra in quei provvedimenti invernali (perché l’inversione termica favorisce il ristagno degli inquinanti nella parte più bassa dell’atmosfera) che il Comune di Roma deve attuare per cercare di rientrare in quei parametri di inquinamento europei costantemente sforati (si, anche quest’anno).

Da gennaio a marzo infatti le centraline hanno rilevato valori di polveri sottili e nanopolveri costantemente sopra i limiti di legge, questo nonostante le piogge e le giornate di intenso vento che ha soffiato sulla Capitale (non senza provocar danni).

Se la incredibile decisione del fu papa Benedetto XVI ha cambiato i piani ambientali del Comune, domenica non ci sarà possibilità di rinvio nè, dicono dal Dipartimento Ambientale del Comune di Roma, di quelle classiche proroghe ‘all’italiana’ che alla fine rendono questi provvedimenti inutili e, sopratutto, fortemente discriminatori:

Nell’ordinanza di Roma Capitale non appaiono deroghe per quanti sono tenuti a spostarsi obbligatoriamente di domenica, per ottemperare a quanto disposto da sentenze e decreti. Esempio: i genitori separati tenuti a rispettare le modalità di frequentazione dei figli notoriamente modulate sul fine settimana.

ha garantito il consigliere comunale del Pdl Todini. Ma è davvero così?

Altro che no: a parte forze dell’ordine, autobus e pochi altri (tra cui auto a metano, gpl, elettriche ed Euro 5), una deroga speciale sarà, udite udite, proprio per gli automobilisti. A via dei Fori Imperiali, quella meravigliosa strada che Mussolini volle a tutti i costi per collegare il Colosseo con piazza Venezia e il Milite Ignoto, si terrà, come ogni 10 marzo, la “benedizione delle auto” in occasione della festa di Santa Francesca Romana.

Per partecipare basta iscriversi sul sito dell’Aci, inviare i propri dati, scaricare il tagliando ed esporlo per tutto il tempo della manifestazione, per evitare salate multe: liberi di inquinare dunque, ma solo per motivi religiosi. Don Vincenzo, che impartirà la benedizione, si appella comunque alla clemenza dei vigili, che per ordini provenienti dall’alto (il Campidoglio, che avete capito), saranno impegnati anche a monitorare i riscaldamenti delle abitazioni private, che non dovranno superare la temperatura massima di 18 gradi durante le otto ore di finzionamento consentito per l’utilizzo degli impianti termici.

E’ stato dunque possibile spostare il blocco auto per i clamori suscitati dall’abdicazione del papa, ma non è stato possibile spostare la “benedizione delle auto“, cosa che in una realtà come Roma, satura di traffico (una delle emergenze tipicamente capitoline è proprio l’emergenza traffico), fa piuttosto ridere, nella sua emblematicità.

Smog santo subito dunque, tanto per l’inquinamento ci sono le indulgenze del Comune.

Foto | 06blog

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