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Condannati i sicari di due attivisti dell’Amazzonia

José Claudio Riberio da Silva e sua moglie Maria do Espirito Santo furono uccisi nel maggio 2011. Assolto il probabile mandante

A meno di due anni dall’uccisione di José Claudio Riberio da Silva e di sua moglie Maria do Espirito Santo, avvenuta in una riserva forestale nello stato settentrionale del Parà,  i due esecutori che spararono a cavallo di una moto sono stati condannati dal Tribunale di Marabà.

Nonostante il verdetto di colpevolezza per i due esecutori di questo doppio omicidio, in tribunale si è sollevata la protesta per l’assoluzione di José Rodrigues Moreira, il proprietario terriero contro cui Da Silva e sua moglie avevano guidato una lunga campagna.

Moreira che con le sue attività contribuiva alla deforestazione di ampie zone della regione del Parà, aveva minacciato di morte da Silva sei mesi prima dell’assassinio.

Il giudice di Marabà ha condannato a 42 anni e otto mesi di reclusione Lindonjonson Silva Rocha e a 45 anni Alberto Lopes do Nascimiento, mentre ha assolto Moreira – indicato dal pubblico ministero come mandante del duplice omicidio – per insufficienza di prove.

Nel 2011 in Brasile sono stati registrati la metà degli omicidi di ambientalisti avvenuti in tutto il mondo e la maggior parte di questi sono connessi al disboscamento illegale. Secondo la Comissão Pastoral da Terra nel 2012 sono stati ben 32 gli omicidi di attivisti in Brasile.

Lo stato del Parà è uno dei più pericolosi con 231 omicidi in quindici anni (1996-2010) e 809 attivisti minacciati di morte.

La violenza è lo strumento del capitalismo locale. Sono orgogliosi di uccidere e da alcuni sono visti come eroi che difendono la loro proprietà con il sangue. È follia, ma è ciò che succede lì

ha detto il politico brasiliano Felipe Milanez.

Non è tutto oro quello che luccica in Brasile, locomotiva dell’economia sudamericana in piena espansione . Anche se l’immagine che si vuole dare al mondo è quella di un Paese in pieno boom, ai confini dell’“impero” le vene dell’America Latina restano aperte.

Via | The Guardian

Foto © Getty Images

 

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