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Aviaria, ultime notizie: il virus H7N9 si propaga in Cina

Tutti gli aggiornamenti in tempo reale sulla diffusione dell’influenza aviaria in Cina

14 aprile 2013 – ore 20,15
Due persone contagiate dal virus dell’influenza aviaria H7N9 sono state identificate nella provincia dello Henan, nel centro della Cina. Fino al week end il contagio era rimasto circoscritto a tre province nell’est del Paese: Zhejiang, Jiangsu et Anhui e alla municipalità di Shanghai. Oggi il primo caso reso noto a Pechino dove una bambina di 7 anni con i genitori commercianti di polli è stata trovata positiva al virus, dopo essere stata portata in ospedale. Le 19 persone entrate in contatto con i due malati della provincia dello Henan invece non presentano sintomi di contagio. Sia a Pechino e sia a Shanghai sono state prese misure sanitarie per la circoscrizione del contagio come ad esempio la chiusura del mercato dei volatili vivi o le gare tra piccioni molto comuni in Cina. Le autorità hanno proceduto con l’abbattimento di 500 volatili nella periferia di Pechino dove risiede la famiglia della bambina ricoverata

In totale 51 persone sono state dichiarate contagiate e 11 ne sono morte. prima dei casi cinesi l’influenza aviaria H7N9 non era ancora passata all’uomo. Come per il virus H5N1 gli scienziati pensano a una mutazione del virus in grado di contagiare e propagarsi tra le persone. L’ONU ha sottolineato questa settimana di non avere ancora indicazioni in merito alla trasmissione del virus tra gli esseri umani.

Via | Le Monde

10 aprile 2013 – ore 11,14 Sale a nove il bilancio delle vittime, 28 i pazienti contagiati dal virus.

Colombi in gabbia nella Cina orientale. La nuova aviaria che da qualche settimana sta seminando il panico in Asia e che ha già fatto alcune vittime, ha costretto le autorità cinesi a prendere provvedimenti di tipo igienico-sanitario per prevenire che il virus si propaghi fra la popolazione.

La Carrier Pigeon Association – la federazione cui fanno capo i team colombofili che partecipano alle gare dei piccioni viaggiatori – stanno pulendo con cura le gabbie e hanno annullato tutte le competizioni sulla lunga distanza già in programma. Il governo di Pechino ha chiesto all’associazione di tenere in gabbia gli uccelli per un altro mese. Le gare colombofile sono molto popolari in Cina dove circa 300mila persone vi partecipano, perpetuando una tradizione che risale alla dinastia dei Ming. Ora circa 90mila piccioni da competizione saranno vaccinati.

Nell’ultimo mese il virus H7N9 ha infettato 28 persone uccidendone nove. I casi sono stati registrati a Shangai e in tre province orientali. Negli scorsi giorni le autorità di Shangai avevano ordinato l’abbattimento di 100mila polli, anatre e oche dopo che erano state trovate tracce del virus in prossimità dei mercati di pollame vivo della città.

Inoltre anche alcuni piccioni presenti nelle piazze e nei parchi pubblici vengono catturati e messi in gabbia.

Secondo i ricercatori cinesi la nuova influenza aviaria sarebbe un mix genetico generati dall’incrocio fra gli uccelli migratori della Corea del Sud e le anatre della provincia di Zhejiang. Il Servizio Sanitario Nazionale cinese ha annunciato negli scorsi giorni che nessuna fra le 621  persone che sono state a contatto con i pazienti infetti ha accusato sintomi dell’influenza aviaria.

Naturalmente questo focolaio di aviaria ha avuto un effetto immediato sulle vendite di pollame, facendole crollare a partire dalle prime notizie sui decessi connessi alla malattia.

Via | The Guardian

Foto © Getty Images

 

 

 

 

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