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A Venezia una domenica senza barche a motore

In centinaia alla prima volta senza motori nel Canal Grande a Venezia

Venezia dice stop ai motori, per una domenica senza inquinamento atmosferico e acustico. È successo ieri, per la prima volta da decenni: nei canali del capoluogo veneto sono tranistate e sfilate solamente imbarcazioni a remi, come se si fosse tornati di colpo nella Venezia dei dogi, di Casanova e Canaletto.

Il centro storico è stato chiuso dalle 10 alle 15 con la sola esclusione dei mezzi di trasporto pubblico e della nettezza urbana. Fra il Ponte degli Scalzi e la Punta della Dogana non si sono viste barche e mezzi privati “a scoppio” e l’unica eccezione sono state le barche elettriche o le ibride.

L’Associazione dei Bancali ovverosia i gondolieri ha approfittato dell’occasione per offrire, nella giornata dello stop ambientalista, un servizio di traghettamento gratuito in gondola.

I veneziani e i turisti hanno approfittato della splendida giornata di sole per una passeggiata o per una sgambata in bicicletta, ma c’è stato anche spazio per le proteste del comitato No Grandi Navi che protesta contro il passaggio delle nevi da crociera nel bacino di San Marco.

Mentre la Goletta Verde si avvicinava alla Costa Fascinosa e alla MSC Fantasia, dall’alto del campanile di San Giorgio e da una gru del cantiere di Punta della Dogana sono stati esposti due striscioni contro le due navi da crociera incompatibili con il tranisto a San Marco, ancor di più in una giornata come quella di ieri dedicata allo stop dei motori.

Nell’area della stazione ferroviaria di Mestre è stata organizzata una passeggiata collettiva per sensibilizzare la cittadinanza sul rischio degrado della zona divenuta area di spaccio e prostituzione.

 

Via | Venezia Today

Foto © Getty Images

 

 

 

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