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Eolico

Eolico, in Salento 601 nuove torri: le cantine si ribellano

I viticoltori del brindisino protestano contro i 27 progetti eolici nella provincia pugliese: “lasciateci lavorare”.

Nella terra del Salice Salentino e del Primitivo di Manduria, due dei vini meridionali più apprezzati da esperti e bevitori, alcuni nuovi progetti eolici starebbero minacciando la bellezza del territorio: già messo a dura prova dall’espansione incredibile che ha avuto l’energia solare negli ultimi tre anni (fino a far propendere alcuni olivicoltori per il mercato energetico piuttosto che quello gastronomico), il Salento oggi sarebbe minacciato da 27 nuovi progetti eolici presentati da altrettante aziende, che significherebbero 601 nuove pale eoliche rotanti nel tacco più tacco d’Italia.

Salice Salentino, Primitivo di Manduria, ma anche ottimi Aglianico e pregiatissimi Fiano: il Salento è una terra di vini pregiati, antichi, una terra di cultura e tradizione enologica già fortemente messo alla prova da numerose situazioni ambientali critiche (come l’inquinamento proveniente dalla centrale Enel di Brindisi), da una fortissima vocazione turistica e dal silicio delle migliaia di pannelli solari (che in alcuni punti ne hanno cambiato l’orografia del paesaggio).

Sarebbero 27 i progetti presentati da altrettante aziende che vorrebbero realizzare parchi eolici in provincia di Brindisi, tutti compresi nella zona sud-occidentale della provincia messapica: 601 nuove pale eoliche che dovrebbero produrre 1.461,5 megawatt; da Brindisi a Mesagne, da Cellino San Marco ad Apani, i 27 progetti sono in attesa di approvazione dopo essere stati depositati presso il Servizio Ambiente ed ecologia e il settore Gestione faunistica della Provincia di Brindisi.

Lasciateci fare i contadini: consentiteci di continuare ad amare la nostra terra, i nostri alberelli, i nostri olivi e voi diventate il nostro baluardo di legalità. […] Qualche mese fa il primitivo di Manduria, oggi il Salice, vengono messi a rischio dall’avanzata selvaggia di parchi eolici. I numeri che arrivano dall’Ufficio Ambiente della Provincia di Brindisi fanno venire i brividi, e per noi è giunto il momento di fare chiarezza e avere risposte dalle istituzioni.

E’ l’urlo di battaglia di Angelo Maci, presidente di Cantine Due Palme e del Consorzio di tutela del Salice salentino; un appello alle istituzioni locali e regionali cui si è immediatamente accodato l’industriale vicentino Gianni Zonin della Casa vinicola Zonin che ha acquistato un terreno a Torre Santa Susanna, sempre nel Brindisino, dove produce vitigni autoctoni come il Primitivo, il Negroamaro, l’Aglianico e il Fiano.

Giovedì 16 maggio è stata organizzata una tavola rotonda dal titolo “Salice salentino e primitivo di Manduria a rischio pale eoliche. Produzioni tipiche e territorio da tutelare” che avrà come centrale, oltre alle problematiche ambientali che emergono continuamente con i sequestri del Noe di numerosi terreni agricoli contaminati da rifiuti plastici, edili, ferrosi e dai fanghi di dragaggio, proprio il tema eolico: l’incontro si terrà nella sala Selvarossa di Cantine Due Palme, a Cellino San Marco (Br), con inizio alle 18.

Via | TrNews
Foto | Flickr

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