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Cina, 5 milioni di auto elettriche entro il 2020

L’ambizioso piano della Commissione nazionale per le riforme cinese prevede l’allestimento di 12mila stazioni per la ricarica delle auto

Negli ultimi anni sono state molte le iniziative prese dal governo cinese per far fronte alla drammatica situazione legata agli alti livelli di inquinamento che vengono raggiunti nel periodo autunnale e invernale, ora, la Commissione nazionale per le riforme cinese ha fissato un ambizioso traguardo per il 2020: allestire 12mila stazioni in grado di ricaricare 5 milioni di auto elettriche.

Nel più popoloso paese del pianeta la conversione all’elettrico ha messo la quinta: sono quattromila i modelli di veicoli “a nuove energie” allo studio nelle aziende cinesi e i dati sulle auto elettriche ci dicono che con 331mila unità vendute nel 2015, la Cina ha già sorpassato gli Stati Uniti.

Secondo le stime, nel 2016 le vendite dovrebbero crescere a 450mila unità, con un importante incremento per le aziende del settore visto che il 95% dei veicoli venduti arriverà dalle aziende locali.

Uno sviluppo che va però soppesato anche dal punto di vista qualitativo. Secondo il ministro per l’industria e la tecnologia informatica ci sarebbe una proliferazione di veicoli con batterie che mettono a rischio sia le strade che l’ambiente.

La spinta alla riconversione all’elettrico arriva da alcuni miliardari cinesi come Jack Ma di Alibaba, Terry Gou della Foxconn e Jia Yueting della tv online LeEco.

A Pechino le colonnine per le ricariche si stanno diffondendo molto rapidamente: attualmente le stazioni sono 984. In quindici città della Repubblica Popolare Cinese chi decide di acquistare un’auto elettrica può contare su di un incentivo del 30%. A Shanghai le stazioni per le auto elettriche sono oltre 1300.

La rivoluzione dell’elettrico crea nuove opportunità di business per il settore e, contestualmente, i presupposti per un miglioramento della qualità dell’aria.

Via | La Stampa

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