
Questa pianta comunissima previene gli infarti - ecoblog.it
Ecco come queste piante aiutano il cuore e il sistema venoso, secondo la fitoterapia: sei rimedi naturali utili per cuore, vene e pressione.
Il cuore e il sistema circolatorio necessitano di un equilibrio continuo, che può essere sostenuto anche con rimedi di origine naturale. Diverse piante, da secoli usate in ambito erboristico e fitoterapico, contengono sostanze che favoriscono la regolarità della pressione arteriosa, migliorano la circolazione venosa e offrono un sostegno concreto alla funzionalità cardiovascolare. Alcune crescono spontaneamente anche nei nostri boschi, altre provengono da tradizioni lontane come l’Ayurveda, ma tutte hanno una documentata azione sul benessere del sistema cuore-vene.
Il biancospino, l’olivo e la melissa: tre alleati per pressione e ossigenazione
Il biancospino è una pianta spontanea che cresce ai margini delle foreste, riconoscibile per le bacche rosse e i fiori bianchi. In fitoterapia vengono utilizzati germogli, fiori e frutti. Le sue proprietà riguardano principalmente il cuore: il biancospino aiuta a migliorare l’ossigenazione del muscolo cardiaco, sostiene la resistenza allo sforzo e promuove l’equilibrio della frequenza cardiaca. È spesso usato come base per integratori alimentari rivolti al benessere del cuore, in combinazione con vitamina B12 o coenzima Q10.

Un’altra pianta rilevante è la melissa, originaria del bacino del Mediterraneo. Ha foglie simili alla menta, con un profumo che ricorda la citronella. Le sue foglie, fiori e steli sono usati per favorire una buona circolazione del sangue e contribuire alla salute vascolare, oltre che per le sue note proprietà calmanti. Viene consumata spesso sotto forma di infuso.
Le foglie d’olivo, nonostante siano meno note rispetto al frutto, sono ricche di oleuropeina, una sostanza attiva che contribuisce a regolare la pressione arteriosa. L’estratto di foglie di olivo è diffuso in ambito integrativo per il suo impatto positivo su colesterolo e trigliceridi, e viene utilizzato in formulazioni vegetali pensate per il supporto metabolico quotidiano.
Centella asiatica, ippocastano e meliloto: piante per vene sane e circolazione attiva
L’ippocastano è un albero alto fino a dieci metri, originario della Turchia e diffuso in Europa dal XVI secolo. In fitoterapia si usano corteccia, germogli e semi, conosciuti come castagne. I suoi componenti agiscono in particolare sul ritorno venoso, e sono indicati per chi soffre di gambe pesanti, gonfiore o problemi circolatori periferici. Gli estratti di ippocastano sono alla base di molti prodotti per la salute vascolare, grazie alla presenza di escina, un principio attivo che migliora il tono venoso.
La Centella asiatica, chiamata anche erba della tigre, è una pianta palustre presente in Indonesia, Madagascar e altre zone tropicali. Le sue foglie e steli sono usati da secoli nella medicina ayurvedica per favorire la circolazione periferica e sostenere la funzione venosa, oltre che per migliorare memoria e concentrazione. È disponibile in capsule e usata soprattutto da chi cerca un supporto su più fronti.
Infine, il meliloto giallo è una pianta eurasiatica dal profumo simile al fieno tagliato. Le sue sommità fiorite contengono cumarina, una sostanza dalle proprietà venotoniche, utili per il sistema venoso e per contrastare la stasi linfatica. L’estratto di meliloto standardizzato viene impiegato in integratori mirati per la microcircolazione e il drenaggio.
Queste sei piante rappresentano una risorsa preziosa nella gestione quotidiana della salute cardiovascolare, sempre sotto controllo medico e in combinazione con uno stile di vita equilibrato.