Non usare mai questo prodotto sul piano a induzione: ecco cosa succede davvero -ecoblog.it
Il piano cottura a induzione rappresenta una delle innovazioni più significative nel panorama delle cucine moderne, tuttavia il suo impiego richiede alcune accortezze specifiche.
Nonostante i numerosi vantaggi, in Italia questo sistema non ha ancora raggiunto la diffusione capillare vista in altri Paesi europei, anche a causa del costo iniziale e delle esigenze particolari in termini di utensili da cucina.
Il piano a induzione si distingue per una superficie liscia in vetroceramica, senza le tradizionali fiamme visibili dei fornelli a gas. Il calore viene generato da bobine elettromagnetiche sottostanti che riscaldano esclusivamente il fondo delle pentole ferrose, mentre la restante area del piano resta fredda al tatto, aumentando così la sicurezza in cucina, specie in presenza di bambini.
Non usare mai questo prodotto sul piano a induzione: ecco cosa succede davvero
Per attivare il riscaldamento è obbligatorio utilizzare pentole con fondo magnetico e piatto, tipicamente in acciaio o ghisa. Materiali come rame, alluminio o ceramica non sono compatibili perché non generano il campo magnetico necessario alla cottura. Questo dettaglio è cruciale per evitare di danneggiare il dispositivo o di non riuscire a cucinare correttamente.

La manutenzione del piano cottura a induzione richiede attenzione per preservarne l’estetica e la funzionalità. Essendo la superficie delicata e soggetta a graffi, la pulizia va effettuata con prodotti e materiali adatti, preferibilmente quando il piano è spento e completamente freddo.
Per la pulizia ordinaria, è consigliato l’uso di un panno in microfibra leggermente umido con acqua distillata per evitare aloni da calcare. In presenza di sporco leggero o schizzi oleosi, si può aggiungere una piccola quantità di detersivo liquido neutro o sapone di Marsiglia, strofinando delicatamente e risciacquando poi con un panno morbido asciutto. Un accorgimento utile è effettuare almeno una volta a settimana un trattamento con una soluzione di acqua e aceto bianco in parti uguali, che aiuta a mantenere lucida e igienizzata la superficie.
Quando si presentano macchie più ostinate o incrostazioni di grasso, è necessario intervenire con una pulizia più intensa. È consigliabile utilizzare il raschietto in dotazione, appositamente studiato per questo tipo di piani, insieme a detergenti specifici oppure a una soluzione di acqua calda e aceto lasciata agire per qualche minuto per ammorbidire lo sporco.
Dopo aver rimosso le incrostazioni, un ultimo risciacquo con acqua e aceto o limone non solo pulisce ma anche lucida il vetroceramica. Per contrastare il calcare e le macchie di acqua, ingredienti naturali come il bicarbonato, il limone e l’aceto risultano particolarmente efficaci, sempre applicati a piano freddo. In presenza di bruciature, si può utilizzare il raschietto anche a piano caldo, purché con prodotti specifici per non danneggiare la superficie.
