Un aiuto concreto contro il caro-affitto - Ecoblog.it
Prepara questo moduli, e se hai questi requisiti, e potrai richiedere il sostegno all’affitto: c’è ancora tempo per inviare la domanda.
Negli ultimi anni l’aumento degli affitti in Italia hanno messo in seria difficoltà tantissimi italiani: tanti lavoratori e studenti sono costretti a spendere una parte considerevole del proprio stipendio per la locazione. Il Governo sta cercando di intervenire per tutelare chi è più in difficoltà, inserendo sostegni per il pagamento dell’affitto.
Le grandi città sono ormai quasi inaccessibili: a Milano il costo medio per un bilo/trilocale è di 1.600 euro, mentre a Roma di 1.500, a Venezia 1.400 e Firenze 1.300. E mentre gli stipendi restano al palo, gli affitti volano mettendo in crisi una gran fetta della popolazione.
Un aiuto concreto contro il caro-affitti
Oggi un affitto può coprire di gran lunga il 50% dei costi, cifra destinata a salire se si pensa ai costi connessi, come le utenze e in determinati periodi (basti pensare ai costi del riscaldamento in inverno). Spese che non permettono né di risparmiare né di spendere in ulteriori servizi. Come accennato, il Governo sta cercando di intervenire: nei mesi scorsi è stato approvato un piano da 120 milioni di euro per il sostegno all’affitto dei lavoratori del settore turistico.
Chi lavora in hotel, ristoranti, bar o strutture ricettive simili potrà contare su un aiuto concreto per quest’anno (con lo stanziamento di 44 milioni), il 2026 con lo stanziamento di 38 milioni e altri 38 milioni per il 2027. In concreto, gli alloggi destinati al personale stagionale saranno riqualificati mentre una parte del canone mensile sarà coperto dall’aiuto, cone un riduzione minima di almeno il 30% rispetto al valore medio di mercato. Gli alloggi, da quanto si apprende, saranno disponibili per 5 anni.

Per i docenti e il personale ATA invece, il Governo prende un diverso intervento. Nelle scorse settimane il Ministro Valditara ha annunciato un piano per gli affitti calmierati per i lavoratori del settore Scuola. Con il nuovo Piano Casa Italia, che prevede progetti per l’edilizia residenziale sociale, saranno garantiti alloggi a prezzo ridotto con particolare attenzione a chi si sposta per lavoro.
Il piano da una parte aiuterà concretamente il personale scolastico per il pagamento degli affitti nelle grandi città, mentre dall’altra – come sostengono anche i sindacati – potrebbe garantire la continuità didattica, con la riduzione del ricorso alle supplenze. Questi interventi, dunque, mirano a fornire un sostegno a tutti quei lavoratori che si spostano per motivi di lavoro e che subiscono più di altri il caro-affitti.
