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Appello ai consumatori: smettiamo di mangiare tonno rosso


Salta il bando pianificato dall’Unione europea per lo stop alla vendita per un anno del tonno rosso. Il CITES ieri a Doha alla XV Conferenza delle parti ha rigettato la proposta. I paesi che si sono espressi contrari sono stati 72 su 129; in 43 hanno votato il bando e in 14 si sono astenuti.

A proporre la votazione immediata, senza che fossero fatte le adeguate presentazioni del problema, la Libia. Hanno dichiarato WWF, Greenpeace, Lav, Legambiente e Marevivo:

Le misure di gestione della specie predisposte dall’ICCAT (Commissione internazionale per la conservazione dei tonni dell’Atlantico e del Mediterraneo) hanno ripetutamente fallito. Ora, dopo l’insulsa bocciatura della proposta di inclusione del Tonno Rosso nella Appendice I della CITES, ci si auspica che gli Stati facciano il possibile affinché l’ICCAT faccia il proprio dovere.

Ora l’appello si sposta verso consumatori, commercianti, ristoranti e cuochi perché la smettano di acquistare, vendere o mangiare il tonno rosso. Già alcune delle GDO come Carefour Europa o CoopItalia hanno scelto di non acquistare tonno rosso, mentre il Principato di Monaco è il primo Paese a rinunciare del tutto all’acquisto e alla vendita di questa specie a rischio estinzione. Dicono le Associazioni:

Mangiare è un gesto ecologico e politico. Adesso è più importante che mai che le persone facciano quello in cui i politici hanno fallito, ovvero smettere di consumare tonno rosso per salvare la specie.

Qui la classifica rompiscatole di Greenpeace con le scatolette di tonno da acquistare o da evitare.

Via | Comunicato stampa WWF
Foto | Flickr

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