Agricoltura
Ortofrutta Connection, Legambiente: 27 clan fanno affari nel settore delle agromafie

L’antimafia napoletana, all’alba di oggi, ha fatto scattare la maxioperazione contro i clan camorristici e mafiosi che si spartivano il grosso business del trasporto su gomma dei prodotti ortofrutticoli italiani. Numerosi i mercati all’ingrosso interessati dal sodalizio tra la criminalità organizzata siciliana e quella campana in tutto il sud Italia ma il centro nevralgico, a quanto pare, era il mercato di Fondi, in provincia di Latina.
L’affare smantellato dalle squadre mobile di mezza Italia verteva principalmente sul trasporto ma, a detta di Legambiente, il problema è molto più vasto e anche la produzione e la trasformazione dell’ortofrutta potrebbero rientrare negli interessi dei clan:
Sono 27 i clan censiti da Legambiente nel settore delle agromafie, che operano nell’acquisizione fondiaria, nella gestione delle coltivazioni, nella sofisticazione dei prodotti alimentari fino al sistema dei trasporti e della distribuzione con l’imposizione dei prezzi ai commercianti
Già con i fatti di Rosarno, in Calabria, si era capito che nelle campagne del sud qualcosa non andava e persino le maggiori associazioni di categoria, Confagricoltura, Cia e Coldiretti, lo denunciano da tempo, con posizioni più o meno simili tra loro.
Legambiente, però, per voce del suo coordinatore campano Michele Buonomo, si spinge anche oltre:
A rendere particolarmente difficile il contrasto degli abusi e il ripristino della legalità il fatto che le attività criminali in questo settore si intrecciano e si confondono con le attività legali attraverso un complesso sistema di relazioni tra contesto sociale, struttura economica e istituzionale
Via | Comunicato stampa Legambiente
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