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Torino, passi avanti nella mobilità sostenibile con il dispositivo “Stop & Start”

Alcuni mesi fa, il dossier di Legambiente Mal’Aria, consegnava a Torino l’asfittico secondo posto tra le città più inquinate d’Italia con 151 sforamenti in un anno del limite medio giornaliero di 50 microgrammi/metrocubo di PM10. Oggi, invece, la città vuole dimostrare il suo impegno per l’ambiente unendo ai 100 preesistenti autobus “Citelis” a basso impatto di 8 metri – immessi nel trasporto urbano già nel mese di gennaio scorso – altri 12 mezzi, più grandi, di 18 metri. La nuova flotta per il trasporto urbano è composta da 8 autobus diesel con caratteristiche EEV (veicoli ecologicamente avanzati) e 4 a metano dotati di tecnologia “Stop&Start”, un sistema unico in Italia che disattiva automaticamente il motore a ogni sosta. Le promesse sono interessanti: rispetto a un bus Euro “0” le emissioni di particolato e di idrocarburi sarebbero ridotte del 99%, quelle di monossido di carbonio del 98% e quelle di ossidi di azoto dell’89%.

Il dispositivo “Stop&Start”, invece, disattivando automaticamente il motore in caso di arresto temporaneo del mezzo con la conseguente, immediata, rimessa in moto dello stesso semplicemente con un colpo d’accelleratore, consente da solo una riduzione nell’emissione di anidride carbonica e di particolato pari all’8%, unitamente ad un analogo risparmio sul consumo di caburante.
Così spiega il sindaco Chiamparino:

L’obiettivo e’ arrivare a rinnovare al piu’ presto anche i restanti mezzi non ecologici. I nuovi 100 autobus entrati in servizio a gennaio, nei primi sei mesi hanno ridotto l’emissione nell’ambiente di due tonnellate di particolato, 5,8 tonnellate di idrocarburi incombustibili, 23 tonnellate di monossido di carbonio, 35 tonnellate di ossidi di azoto e 537 tonnellate di anidride carbonica e con i nuovi 12 autobus la situazione non può che migliorare

Via | Ecodallecittà
Foto | Flickr

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