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Alimentazione

L’Europa dice no al Bisfenolo A nei biberon

L‘Europa ha detto no al bisfenolo A nei biberon. Dunque dopo la Francia anche il resto dei Paesi membri dovranno adottare delle normative specifiche per vietare che sul loro territorio siano prodotti e venduti biberon con bisfenolo A (qui la lista dei biberon che ne sono privi).

Smentita dunque l’EFSA, l’Agenzia europea per la sicurezza alimentare che proprio qualche mese fa aveva chiarito che non esistevano evidenze scientifiche circa la tossicità del bisfenolo A e scriveva:

L’EFSA ha aggiornato il proprio parere scientifico sul BPA a settembre del 2010. A seguito di una dettagliata ed esaustiva disamina delle recenti pubblicazioni scientifiche e degli studi sulla tossicità del BPA a basse dosi, gli scienziati del gruppo CEF hanno concluso di non essere riusciti a individuare alcuna nuova prova che li inducesse a rivedere l’attuale TDI per il BPA di 0,05 mg/kg di peso corporeo stabilita dall’EFSA nel suo parere del 2006 e riconfermata nel parere del 2008. Il gruppo di esperti ha inoltre dichiarato che i dati attualmente disponibili non forniscono prove convincenti della tossicità del BPA a livello neurocomportamentale.

Ebbene, per la Commissione europea ha prevalso il principio di precauzione per cui non potranno più essere prodotti in Europa biberon con Bisfenolo A dal 1° marzo 2011; dal 1° giugno 2011 vietata anche vendita e importazione. Spiega Le Point:
Secondo lo studio Viable skin efficiently absorbs and metabolizes bisphenol A dell‘INRA– Institut national de la recherche agronomique pubblicato a fine ottobre, il bisfenolo a presente nei biberon ma anche nelle scatole delle conserve poò penetrare nell’organismo umano dalla pelle. Il Bisfenolo A è ritenuto responsabile di cancro, diabete e complicazioni varie all’apparato riproduttivo, nonché di problemi neuro comportamentali.

Via | Le point
Foto | Flickr

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