Energia
La Francia dice addio al Conto Energia per il fotovoltaico

Se non è un addio, poco ci manca. Di sicuro viene dopo una lunga “pausa di riflessione”. L’amore della politica francese per l’energia fotovoltaica è finito e, dopo lo stop di tre mesi agli incentivi statali per questa fonte di energia rinnovabile, ora arriva la mazzata finale.
Tariffe ridotte del 20%, limite di 100 KW per gli impianti e, soprattutto, niente Conto Energia per il fotovoltaico a terra: d’ora in poi solo sui tetti. La tariffa incentivante, poi, sarà rivista ogni tre mesi tenendo conto della quantità di progetti di nuovi impianti presentati dai privati e della diminuzione dei costi di produzione del settore fotovoltaico.
In ogni caso viene posto un limite di 500 MW annui per i nuovi impianti da costruire da zero. Una vera e propria rivoluzione che ha messo in allarme tutto il settore delle energie rinnovabili francese: secondo l’associazione di categoria Soler, infatti, “i produttori sono in stato di shock” mentre per Arnaud Mine, amministratore delegato di RES-SOLER
ci sono molti imprenditori e industriali che hanno investito e creato posti di lavoro nel settore. Nello stato del testo presentato dall’amministrazione, il progetto avrebbe conseguenze drammatiche
Si spera, a questo punto, che il governo francese torni sui suoi passi e modifichi il nuovo Conto Energia con parametri meno stringenti.
Via | Energie2007, Enviro2b
Foto | Flickr
