Nucleare
La sfida degli americani: provare a riciclare le scorie nucleari

Un gruppo di esperti russi del Centro federale nucleare ha ispezionato l’impianto di vitrificazione di scorie nucleari di Hanford (che ricordo è un impianto di tipo militare) lungo il corso del fiume Columbia (Stato di Washington) negli Stati Uniti. L’obiettivo era familiarizzare con i sistemi di riciclo delle scorie nucleari. Il sito che è anche un deposito di stoccaggio, in fase di smantellamento, conserva in 177 contenitori speciali circa 200milioni di litri di scorie.
Hanford è un cimitero di scorie e una vera e propria pecca per l’amministrazione americana tanto che è stato creato un sito web ad hoc per informare i cittadini costantemente. Negli Usa ci sono almeno 10 depositi provvisori di scorie nucleari e altrettanti siti da decontaminare. L’idea del Doe, Dipartimento dell’Energia prevedeva di trasformare i rifiuti in vetro mediante un processo chiamato bulk vitrification. Il progetto sembrava fattibile tanto che nel 2005 si iniziò la costruzione del padiglione che doveva ospitare la filiera del processo di riconversione delle scorie nucleari in vetro (scusate se la spiego così brutalmente). Ma non hanno funzionato i mixer pulse-jet, come racconta bene Ises, riportando un articolo del Seattle Times.
Nonostante la costruzione del padiglione continui, al Doe pensano a possibili alternative come lo steam reforming- trasformazione con vapore. La tecnologia utilizza vapore surriscaldato e carbone per combinare argilla e rifiuti in una ceramica granulare più facile da smaltire grazie alla forma solida.
He detto Jane Hedges, manager del Nuclear Waste Program per il Department of Ecology:
Siamo molto, ma molto scettici.
Rispetto alla bulk vitrification lo steam reforming è considerata una tecnologia più matura poiché già da almeno una decina di anni si trattano le resine radioattive scarto del nucleare derivato da attività commerciali. Il progetto si rende necessario dopo l’abbandono del deposito di Yucca Mountain, ma nonostante gli sforzi le scorie per ora restano dove sono.
» Un po’ di approfondimento sulle scorie nucleari e siti di stoccaggio qui.
Via | Rian, Sifi, Tri City Herald
Foto | Hanford
