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Cronaca ambientale

Il 70% dei francesi è contrario alle centrali nucleari


Cala la fiducia nel nucleare, o meglio nella sicurezza delle centrali nucleari, anche presso i francesi, atomisti per vocazione e per la presenza di 19 centrali nucleari, non tutte giovani e a volte con problemini di manutenzione.

Lo riferisce Boursier che riporta un sondaggio Ifop realizzato per Europe Ecologie-Les Verts, dopo la serie di incidenti che stanno toccando la centrale di Fukushima Daiichi in Giappone: per il 19% degli intervistati le centrali nucleari francesi sono da fermare immediatamente; per il 51% sono da abbandonare progressivamente entro 25-30 anni.

L’Ifop nota che dopo il dramma che ha toccato il Giappone si è avuta una maggiore adesione alla proposta fatta dagli ecologisti sopratutto tra le donne tra i 25-34 anni per il 57% e appartenenti per il 60% a categorie professionali superiori. I simpatizzanti della sinistra sono i maggiori sostenitori dell’abbandono del nucleare (59%); il 58% sono di Europe Ecologies e per il 56% del Parti Socialiste; a destra il 39% dei simpatizzanti dell’UMP si dice favorevole all’uscita dal nucleare contro il 55% che si dichiara per il mantenimento del programma nucleare francese e del suo parco. All’estrema destra, ossia tra i simpatizzanti del Front National, la maggioranza si dice favorevole all’abbandono tra una ventina d’anni del nucleare (53%), ciò malgrado le argomentazioni dei pro nucleare che vogliono assicurare l’indipendenza energetica della Francia.

Foto | Flickr. L’Autore del graffito è Thierry Ehrman di Demeure du Chaos.

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