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EcoComunicazione

Dal primo settembre, via libera al Sistri

Nella serata di ieri è statao raggiunto l’accordo tra il ministero dell’Ambiente e le principali organizzazioni imprenditoriali, Confindustria e Rete Imprese circa l’entrata in vigore del Sistri, il sistema elettronico per la tracciabilità della filiera dei rifiuti speciali e di quelli urbani per la Campania, prevista a partire dal prossimo primo settembre.

Seppure dopo reiterati ritardi, quindi, il Sistri dovrebbe presto essere attivato. Il posticipo, tuttavia, sottolinea una nota del Ministero dell’Ambiente, è stato indotto dalle innumerevoli richieste promanate dalle associazioni di categoria a causa di alcuni problemi riscontrati in fase di sperimentazione del progetto. L’accordo definitivo, tuttavia,

recependo le esigenze evidenziate nelle ultime settimane dagli operatori del settore, ribadisce il valore del Sistri quale importante strumento di legalità e trasparenza nel delicato campo dei rifiuti

Più in dettaglio, il sistema per la rintracciabilità della spazzatura dovrebbe prevenire qualsiasi forma di occultamento della stessa, attraverso un sofistificato monitoraggio elettronico, spianando la strada a un maggiore controllo delle ecomafie nel nostro territorio ed entrerà in vigore in maniera graduale. Le prime imprese a dover fare i conti con il Sistri, saranno quelle con un numero di dipedenti superiore alle 500 unità, circa 5.000 impianti di smaltimento e incenerimento e 10mila trasportatori autorizzati a trasporti annui sopra le 3.000 tonnellate. Il 1 ottobre, invece, sarà la volta dei produttori di rifiuti con non meno di 250 lavoratori oltre ai Comuni, gli Enti e le imprese impegnati nella gestione dei rifiuti urbani della Regione Campania. Il primo dicembre, quindi, seguiranno le imprese più piccole mentre dal primo gennaio 2012 sarà la volta dei produttori di rifiuti pericolosi fino a 10 dipendenti.

Via | sistri, ecquo
Foto | Flickr

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