Acqua
L’impatto dell’inquinamento atmosferico su alluvioni e siccità
Inquinamento da aerosol e portata delle precipitazioni: esiste una relazione tra lo smog ed i fenomeni meteorologici intensi?

Quanto incide l’inquinamento atmosferico sulla portata delle precipitazioni e qual è l’impatto dello smog sulla siccità che affligge numerose aree del mondo? Un’équipe di ricercatori afferente alla University of Maryland ha provato a fornire una risposta a queste domande, analizzando i dati raccolti in dieci anni di monitoraggio dell’atmosfera in Oklahoma, nell’ambito del Department of Energy’s Atmospheric Radiation Measurement program.
Gli scienziati hanno appurato che aerosol, fuliggine, polvere ed altre piccole particelle rilasciate nell’atmosfera possono influenzare il clima, riducendo le precipitazioni nelle regioni aride ed incrementando la violenza delle tempeste di neve e la portata delle piogge nelle regioni umide.
Zhanqing Li, tra gli autori della ricerca, spiega infatti che quando l’aria è molto inquinata le nubi convettive subiscono delle pesanti modifiche che portano a raddoppiare la probabilità di piogge intense. La comprensione delle interazioni tra nuvole, aerosol e precipitazioni oggi è una delle sfide più importanti della ricerca sul clima.
Russell Dickerson, docente di scienze oceaniche ed atmosferiche alla University of Maryland, spiega che bisogna ridurre le emissioni di idrocarburi, di biossido di zolfo ed i NOx per limitare le precipitazioni abbondanti ed intense che causano alluvioni. Ma come è possibile che lo smog acuisca sia le precipitazioni intense che l’assenza di precipitazioni? Spiega Daniel Rosenfeld, co-autore dell’articolo apparso su Nature Geoscience:
Il vapore acqueo si condensa intorno alle particelle di aerosol per formare le gocce delle nubi. Se l’aria è poco inquinata le gocce sono poche e collidono formando gocce più grandi. Nell’aria inquinata, invece, si formano tante gocce più piccole che non riescono a fondersi in gocce di pioggia sufficienti ad ottenere un flusso di precipitazioni adeguato. La pioggia viene così trattenuta ad altitudini più elevate e forma cristalli di ghiaccio o addirittura grandine. L’energia liberata dal gelo a sua volta accresce la portata delle nuvole, creando particelle di ghiaccio più grandi che producono precipitazioni più violente. Questo spiega perché l’inquinamento atmosferico può esacerbare sia la siccità in aree aride che le inondazioni in zone umide. Negli Stati Uniti orientali, più inquinati rispetto al resto del Paese, durante l’estate si stanno infatti registrando tempeste più intense.
Via | University of Maryland
Foto | University of Maryland
