Associazioni
A Roma i Verdi europei: nasce il nuovo Partito ecologista
ecologisti in assemblea costituente per la nascita dei Verdi europei

Si sta svolgendo in queste ore e fino a tutto domani l’Assemblea costituente ecologista che darà vita a un nuovo partito ecologista. Qui la diretta e qui la cronaca su Fb.
Il claim è:
Un’altra Italia è possibile. L’Ecologia per uscire dalla crisi.
Vi prendono parte i Verdi, associazioni, i Sindaci della buona amministrazione, comitati e reti civiche, ossia tutte quelle realtà politiche che si sono riorganizzate molto forti e consistenti in virtù delle diverse battaglie ambientaliste degli ultimi 3 anni (referendum e TAV ad esempio). Ma anche sull’esempio delle grandi forze ecologiste tedesche che pure hanno riconquistato seggi importanti e fatto uscire la Germania dal nucleare; e francesi per cui scende in campo alle presidenziali del 2012 il verdissimo Nicolas Hulot.
In Italia siamo un bel po’ indietro e la battaglia ecologica è restata nelle mani dei cittadini e delle associazioni. Ma nonostante la consistenza di questi movimenti e di queste battaglie civili e civiche non vi sono ancora e dal 2008 rappresentanti politici né al Parlamento e né al Senato. Un “buco” che sta creando notevoli problemi alla tutela del territorio e all’ ambiente in Italia. E’ chiaro che il solo Ministero dell’Ambiente non è affatto sufficiente. Perciò Angelo Bonelli, sta ricostruendo sulle macerie del ambientalismo italiano, spazzato via nella tornata elettorale del 2008, nuove fondamenta,che a differenza dei Verdi degli anni passati, spiega Bonelli:
Non saranno collocati politicamente nel perimetro della sinistra radicale. Riteniamo, in analogia a quanto accade in molti paesi d’Europa di assumere una passione centrale nella società perché le nostre proposte riguardano tutte le famiglie italiane.
E veniamo alla green economy e alle proposte, per cui dice Bonelli:
dall’agricoltura biologica e di qualità; dal dissesto idrogeologico che è oramai una piaga per il nostro Paese alla difesa del suolo che rappresenta non solo un’occasione per rendere più sicuri i nistri comuni ma anche un opportunità per creare 1 milione di nuovi posti di lavoro con 100mila cantieri per salvaguardare il territorio, promuovere l’efficienza e il risparmio energetico.
